Nota unitaria al Ministro della Difesa. 1 febbraio 2019. Decurtazioni fiscali operate sullo stipendio di febbraio.

Gent.ma Sig.ra Ministro, numerosi dipendenti civili del Ministero della Difesa lamentano l’enorme disagio finanziario in cui le loro famiglie verseranno da fine febbraio a causa dei corposi prelievi operati sui loro stipendi (già pubblicati su NOIPA) a titolo di conguaglio fiscale.
Le chiediamo: era proprio inevitabile detrarre dallo stipendio in unica soluzione anche i conguagli più onerosi? Dall’Ammiraglio Ottaviani, in rappresentanza di Stato Maggiore Difesa ci siamo sentiti dire, in occasione dell’ultimo incontro che i problemi legati al Cuse/Bdus/Noipa erano in fase di soluzione con l’adozione di un programma (cloud ci pare di aver capito)! A condizioni date, Signora Ministro, molti suoi dipendenti si ritroveranno a Febbraio con un possibile stipendio di 679 euro ulteriormente gravabile ed aggredibile per eventuali diritti alimentari di familiari. Quando a programmare e a pagare i nostri stipendi erano i nostri centri contabili i conguagli fiscali non superavano i cento euro perché con buon senso veniva utilizzato un programma che consentiva di frazionare il conguaglio fiscale in più rate. Se il Cuse/Bdus/Noipa non sono in grado di fare lo stesso paventando le ormai leggendarie difficoltà tecniche Le chiediamo, Signora Ministro, di intervenire perché stiamo parlando di stipendi fra i 1.100 e i 1.600 euro con decurtazioni possibili di 300, 400, ma anche 600 euro. Manca un mese all’esecuzione materiale della decurtazione; ci aspettiamo un intervento di significativa rateizzazione. Buon lavoro.

Stampa