15 maggio 2020. Protocollo di accordo applicativo per la definizione delle misure di prevenzione e la sicurezza dei dipendenti civili del Ministero della Difesa in ordine all’emergenza sanitaria da “Covid-19” e la definizione degli assetti del lavoro agil

Il “Lavoro sicuro”
Sottoscritto il Protocollo nazionale delle misure di prevenzione e sicurezza dei lavoratori civili nell’emergenza sanitaria
È stato sottoscritto in data 15 maggio 2020 l’Accordo nazionale sulle misure di prevenzione e sicurezza dei lavoratori civili nell’emergenza sanitaria. La necessità di linee guida omogenee per tutto il territorio si è resa tanto più necessaria in un ministero multiforme in cui le diverse componenti tendono ad assumere iniziative prive di quel coordinamento che è, invece, indispensabile in un dicastero ove la presenza di cantieri di lavoro ed aree industriali lo rendono unico nel panorama della P.A.
Il documento sottoscritto è una cornice che richiama l’obbligo di applicare, oltre la normativa già esistente in materia di sicurezza sul lavoro, i protocolli sottoscritti da CGIL CISL e UIL anche delle categorie del pubblico impiego sia con il Governo che con il Ministro della Pubblica Amministrazione, compreso il Documento Tecnico dell’Inail di aprile 2020 in tema di emergenza sanitaria.
L’ Accordo sottoscritto è:
- Dinamico, perché prevede il suo aggiornamento continuo in funzione dell’evoluzione dell’emergenza al momento fissata al 31 luglio;
- Obbligatorio, per tutte le Aree del Ministero della Difesa e tutti hanno l’obbligo di osservarlo;
- Partecipativo, perché si fonda sul confronto e la contrattazione con le OO.SS. sia di livello nazionale che territoriale richiamando il CCNL F.C. 2016/18;
- Integrato con le comunità per l’attenzione alla mobilità dei lavoratori ed il trasporto pubblico;
- Chiaro, nel ribadire che il lavoro agile è la modalità ordinaria della prestazione lavorativa;
- Aggiornato agli ultimi provvedimenti anche con riferimento alla centralità del Medico competente, figura spesso assente, ma da cui non si potrà più prescindere anche ricorrendo a convenzioni esterne, in particolare per la tutela dei lavoratori fragili.
Consideriamo utile il metodo della collaborazione e del confronto che ci ha fatto giungere all’intesa e riteniamo opportuno informarvi che sarà nostra cura rivendicare, già dai prossimi giorni, l’impegno assunto dall’amministrazione sul tema del riconoscimento giuridico ed economico degli istituti contrattuali applicabili anche al lavoro agile con l’avvio tempestivo del tavolo di confronto.

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