Regolamento Lavoro Agile. 12 aprile 2023. Incontro con la Direzione Generale

IL REGOLAMENTO DELLO SMART WORKING ALLE BATTUTE FINALI
Nell’ incontro odierno con la Direzione Generale per il personale civile, FP CGIL CISL FP E UIL PA rivendicano un maggior numero di giorni in SW e il superamento delle discrezionalità delle amministrazioni
Si è svolto quest’oggi il previsto incontro a Persociv sul regolamento dello Smart Working.
FP CGIL CISL FP e Uil Pa avevano fatto pervenire le proposte dei lavoratori volte a superare i limiti di un’amministrazione lenta nel raccogliere la sfida del nuovo CCNL delle Funzioni Centrali.
Le proposte del sindacato confederale sono in gran parte state recepite nel nuovo testo, in particolare:
- La partecipazione delle rappresentanze sindacali territoriali attraverso la puntuale informazione sulle attività smartabili;
- Il superamento del domicilio come unico luogo di lavoro in SW;
- Il periodo di contattabilità non superiore alle 4 ore invece delle 7 ore proposte l’amministrazione;
- Il superamento della discrezionalità da parte dei datori di lavoro che dovranno ora motivare con esigenze di servizio l’eventuale non accoglimento delle richieste di SW dei lavoratori, ma che richiederà una particolare vigilanza dei rappresentanti sindacali di ogni posto di lavoro;
- La messa a disposizione di strumenti tecnologici da parte dell’amministrazione per i lavoratori che ne sono privi;
Permane, peraltro, la non condivisione del numero di giornate minime in SW per le quali l’amministrazione aveva proposto 4 giorni al mese, mentre FP CGIL CISL FP e UIL PA un minimo di 8 giorni al mese.
La mediazione dell’amministrazione che ha indicato “1 giorno minimo a settimana, elevabile” non è stata ritenuta sufficiente dal sindacato confederale, che ha proposto la dicitura “indicativamente 8 giorni”.
Non è stato poi ancora definito il Lavoro da remoto, importante tassello che completa il nuovo scenario di una modalità lavorativa innovativa.
Se confidiamo di chiudere rapidamente la partita sul Lavoro Agile, permangono scure le nubi sul sistema delle relazioni sindacali e su tutte le problematiche che paralizzano il lavoro nel Ministero della Difesa, favorendo apparati più o meno visibili, che sottraggono diritti e risorse e che rendono indispensabile alzare il livello delle iniziative.

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