Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa, Il 19 maggio non è una giornata di festa per il personale civile. Intervenga il Ministro Crosetto

 "L'annuale celebrazione della 'Giornata del personale civile' del 19 Maggio rappresenta il solito rituale ipocrita in cui dirigenti civili e militari, come sempre, reciteranno in tutti gli Enti le stesse parole vuote, smentite poi dai loro stessi comportamenti nei restanti giorni dell'anno". Lo dichiarano, in una nota congiunta, i coordinatori Nazionali Difesa di Fp Cgil Cisl Fp e Uil Pa. "Siamo in presenza di lavoratrici e lavoratori a cui si continuano a negare risposte sul pro-gramma straordinario di assunzioni di 10.000 unità, necessarie per evitare il collasso dell'intero sistema, o sui 21 milioni di euro sottratti ai lavoratori ma indispensabili per garantire la continuità delle prestazioni", specificano i sindacati. "I dipendenti civili - aggiungono - continuano ad essere vittime di provvedimenti unilaterali in tema di orario di lavoro e Smart Working. L'amministrazione della Difesa, inoltre, è l'ultima tra le pubbliche amministrazioni che, dal 2017, continua a negare la mobilità al personale costringendo i lavoratori ad essere lontani dai loro affetti". "Siamo in attesa di una svolta che non c'è. In Europa i dipendenti civili sono quattro volte quelli del nostro paese, ed assolvono funzioni, tecniche, logistiche e amministrative, da noi svolte da militari o privatizzate. Siamo il fanalino di coda d'Europa ed è ora che il Ministro Crosetto intervenga, avvertendo il dovere istituzionale di rispondere a questi lavoratori", conclude la nota.

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