Rsu, Faverin: “Sì al voto, ma con nuovi poteri alle rappresentanze dei lavoratori”

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Per la Cisl Fp andare al rinnovo senza un nuovo accordo sindacale “serve ai sindacati che fanno politica e non ai lavoratori”
La Cisl Fp dice sì alle elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze sindacali unitarie, ma chiede subito un accordo sindacale per definire nuovi poteri e nuove prerogative per le Rsu.

“Vogliamo un nuovo accordo quadro da siglare con il governo, come dice la Cisl, per riportare lavoratori e sindacato a concertare, contrattare e decidere sulle riforme che servono al sistema pubblico e al paese” rimarca Giovanni Faverin, segretario generale della Cisl Fp. “Sfide come la valutazione del personale, la performance degli enti o il passaggio ai costi standard richiedono nuova rappresentanza e nuova partecipazione dei lavoratori pubblici, quindi nuove Rsu”.

“Andare al voto oggi per contare le bandierine – afferma Faverin – non serve ai lavoratori, ma ai sindacati che fanno politica. Non aiuta infatti i dipendenti e professionisti di enti, aziende ed agenzie ad essere protagonisti del cambiamento che i cittadini si attendono. Ecco perché diciamo che servono rappresentanze unitarie elette con poteri rinnovati ed effettivi di controllo sociale sulla spesa, sui bilanci e sui servizi”.
“Vogliamo un accordo che permetta alla contrattazione integrativa di distribuire ai lavoratori quei risparmi di gestione che possono contribuire a creare – rilancia il segretario - Recuperando così anche gli aumenti salariali negati con il blocco dei contratti”.
“Per questo chiediamo ai lavoratori pubblici di mobilitarsi con la Cisl, a Roma il 9 ottobre e poi in tutti i posti di lavoro: per riprenderci una contrattazione virtuosa che sostenga nei singoli enti l’innovazione, le retribuzioni e le professionalità”.

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