Quello che si sta verificando negli ultimi tempi è talmente paradossale che potrebbe essere comico se non fosse che si gioca con la pelle (e spesso con le tasche) delle lavoratrici e dei lavoratori della difesa. Dopo la nota di FPCGIL - CISLFP - UILPA del 24 maggio scorso che denunciava Persociv e SME
per aver affermato con note scritte e firmate che l’istituto della banca delle ore (contrattualmente
previsto) di fatto non poteva essere applicato al personale civile dell’A.D., la Direzione Generale si
“rimangia” quanto detto - costringendo quindi SME a fare altrettanto, e sancisce “che nulla osta
all’attivazione dell’istituto in oggetto.
Un velo pietoso va poi steso sul comportamento di SME che non ha ritenuto di doverci dare notizia
dell’errata corrige. Comportamento anomalo e confliggente con le politiche del Capo di SME.
Ma il dietrofront di Persociv sulla banca delle ore non è che una goccia nel mare se paragonato alla
miriade di problemi posti e non risolti - alcuni generati proprio dalla Direzione per il Personale Civile,
che stanno creando danni e disagio ai colleghi ed alle colleghe.
Non ultimo il comportamento inspiegabile della Delegazione Trattante (di cui Il D.G. facente
funzioni di Persociv è il Presidente) che nel pieno della contrattazione per il C.C.N.I., dopo l'ultimo
incontro del 14 giugno rinvia inspiegabilmente le prossime riunioni alla seconda metà di luglio che
significa, in pratica, non più di un paio di riunioni prima della pausa estiva.
Un comportamento dilatorio che non consente di esigere i benefici del C.C.N.L. a cominciare dai
passaggi tra le aree da troppo tempo attesi soprattutto dall’ex prima area.
Lo abbiamo detto più volte e continueremo a ribadirlo soprattutto al Vertice politico del Ministero
della Difesa:
URGE UN CAMBO DI PASSO CHE GARANTISCA UNA DIRIGENZA ATTENTA AI
DIRITTI DEI DIPENDENTI E ALLE RELAZIONI SINDACALI
La sentenza emessa ieri dal Tribunale di Taranto che condanna il Ministero della Difesa per
comportamento antisindacale è sicuramente un primo monito ma ci aspettiamo che ora il Ministro ci
riceva e si faccia carico delle risposte da tempo attese.
FP CGIL