Aprendo i lavori il Direttore ha inteso comunicarci che, a suo dire, l’incidente si sarebbe verificato nel corso di una sperimentazione riguardante una nuova lavorazione malgrado, a suo avviso, fossero state pienamente rispettate tutte le norme previste dal decreto legislativo n. 81/2008, e che, di seguito all’accaduto, la Direzione ha immediatamente sospeso le lavorazioni e proceduto – come avevano immediatamente chiesto le scriventi OO.SS. - alla programmazione di una serie di interventi tesi a migliorare ulteriormente i parametri di sicurezza.
Fermo restando l’esito delle indagini disposte sul caso dalla competente autorità giudiziaria, che attendiamo di conoscere non appena concluse, nei nostri interventi abbiamo contestato al Direttore di AID anzitutto l’affidamento secondo noi improprio di quella sperimentazione a personale interinale, come noto portatore di un ridotto e inadeguato ciclo di formazione/preparazione professionale, unitamente a tutta una serie di carenze e questioni che, in particolare, sullo stabilimento di Noceto sul tema del rispetto della salute e sicurezza dei lavoratori le rappresentanze sindacali sono anni che segnalano invano, nella più completa indifferenza sia della locale Direzione che della stessa AID, compresa l’ormai atavica difficoltà ad interloquire in maniera costruttiva sul piano delle relazioni sindacali con la Direzione di quello stabilimento su quell’importante argomento.
Sul tema dell’irrinunciabile rispetto della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro le cose per noi d’ora in avanti su quello stabilimento, come per tutti gli altri amministrati dall’Agenzia, dovranno assolutamente cambiare – questo abbiamo sostenuto nei confronti del Direttore ieri al tavolo di confronto -. Non siamo disposti ad attendere un minuto di più che vengano attuate tutte le indispensabili misure di sicurezza necessarie a consentire alle lavoratrici ed ai lavoratori impegnati negli stabilimenti ed in produzione di svolgere il proprio lavoro in totale sicurezza.
Si facciano tutti gli investimenti necessari a conseguire e/o stabilizzare quanto prima possibile personale pubblico con contratti a tempo indeterminato, a pianificare per questo personale precipui percorsi di affiancamento e adeguati cicli di formazione professionale in grado di conferirgli il necessario know how, oltre a dotare le produzioni negli stabilimenti delle più avanzate tecnologie presenti sul mercato, come già in uso nell’Area Tecnico-Industriale della Difesa.
Su questi temi l’Ing. Anselmino si è impegnato a produrre e presentarci in occasione del prossimo 26 giugno un piano complessivamente in grado di rispondere appieno alle nostre sollecitazioni.
Verificheremo all’esito di quell’incontro se le nostre ferme indicazioni sono state pienamente recepite, poiché diversamente saremo pronti a mettere in campo tutte le iniziative ritenute necessarie a tutelare la salute e la sicurezza di tutte le lavoratrici e i lavoratori coinvolti.