Illustre Ministro.
come noto, gli artt. 6 e 6 ter del d.lgs 165/2001 così come modificati e integrati dall’art 4 del d.lgs 75/2017, hanno stabilito le nuove procedure e modalità per la realizzazione dei piani di fabbisogno del personale. In particolare, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale 27 luglio 2018 delle linee di indirizzo ministeriali previste dal d.lgs 75/2017, le amministrazioni sono state obbligate a predisporre tutti gli adempimenti previsti dal predetto art. 4, pianificando la consistenza della propria dotazione organica e la sua eventuale rimodulazione in base ai fabbisogni di personale, in
ossequio alle menzionate linee di indirizzo e nel pieno rispetto del limite finanziario massimo di competenza. Sappiamo perfettamente che lo scorso 10 Agosto è stato firmato dal Ministro il Piano di fabbisogno predisposto dall’A.D. per la Difesa, adempiendo a tali prescrizioni nei tempi previsti. Tuttavia, riteniamo opportuno precisare che l’obbligo di informazione all’uopo previsto in capo all’Amministrazione dal comma 1 dell’art.6 del d.lgs 165 e dall’art. 4 del vigente CCNL, che legittimano il sindacato a partecipare, nei tempi e con le modalità stabilite, all’apertura del tavolo di confronto, non è stato rispettato. Ora, anche alla luce dell’invito fatto pervenire dal Dipartimento della Funzione Pubblica lo scorso mese di agosto a tutte le amministrazioni statali in tema di rappresentazione dei bisogni assunzionali di carattere straordinario, divenuti come noto essenziali al Ministero della Difesa per garantire la propria mission istituzionale e fronteggiare la grave carenza di personale qualificato registrata in particolare nelle aree tecnico operativa e industriale, le scriventi organizzazioni sindacali La invitano a far tenere quanto prima l’avvio del confronto sulla materia.