
Anche in questa circostanza (come avviene ormai da tempo) le OO.SS. hanno invitato a registrare il fallimento della legge di revisione dello strumento militare (n 244 del 2012), perché non ha conseguito il suo obiettivo di diminuire la spese complessiva del personale (addirittura aumentata a causa dei provvedimenti di spesa a favore del personale mi-litare), cancellando però al suo passaggio 10.000 posti di lavoro civili e 30.000 militari.
FP CGIL CISL FP UIL PA e Confsal UNSA hanno dunque evidenziato che la discussione sulle tabelle organiche rischia di essere un mero esercizio stilistico se non accompagnata da urgenti provvedimenti di ripianamento degli organici, ar-gomento da porre al centro del prossimo incontro con il vertice politico.
L’invito rivolto dalle OO.SS. all’Amministrazione a sostenere questa visione di più ampio respiro, proponendo migliaia di assunzioni, non ha impedito di richiedere il rispetto della Direttiva dello SMD sulle funzioni del personale civile, di-rettiva troppo spesso disattesa dagli enti periferici che addirittura, talvolta, non ne conoscono neppure l’esistenza.
Peraltro le OO.SS. in riferimento alle odierne ipotesi di riorganizzazione -in particolare delle Direzioni del Genio- hanno evidenziato che le sedi periferiche non hanno avuto la documentazione necessaria, completa di numeri, funzioni, pro-fili, ecc., e che senza un coinvolgimento dei territori coinvolti, non sarà possibile valorizzare il confronto nazionale.
Ricorrente anche quest’oggi il tema degli ex militari transitati per i quali è stato ribadito quanto già rappresentato al Ministro: è interesse comune consentire il loro transito nelle altre PPAA., possibilmente non lontano dal luogo di resi-denza, facendo loro conservare l’assegno ad personam.
Un confronto dunque disteso e aperto, talvolta aspro nella descrizione di ambienti di lavoro degradati, di riforme in-compiute e di risorse sprecate, ma comunque utile alle parti per individuare soluzioni non consuete in uno straordina-rio momento storico.