Nota unitaria al Ministro della Difesa e al Sottosegretario di Stato alla Difesa
Egregi,
con riferimento al tema in oggetto le scriventi organizzazioni sindacali lo scorso 8 aprile hanno trasmesso alla Vostra cortese attenzione una nota con la quale si chiedeva di diramare le
disposizioni ritenute necessarie alla puntuale applicazione dell’intesa raggiunta tra la Ministra della P.A. e CGIL – CISL e UIL. Con lettera inviata il successivo 10 aprile allo Stato Maggiore Difesa, al Segretariato Generale della
Difesa e alla Direzione Generale per Personale Civile, il Capo di Gabinetto, facendo riferimento alla
comunicazione inviata dalle scriventi, chiedeva alla delegazione trattante di parte pubblica “di
fornire riscontro alle organizzazioni sindacali, nella convinzione che il particolare momento
emergenziale in atto richiede un dialogo costante con le parti sociali”.
Da allora, però, solo oggi è pervenuto riscontro da parte della Direzione generale per il personale
civile che fissa alla data del prossimo 6 maggio l’avvio della discussione su una serie di temi, tra i
quali solo accennato quello oggetto della presente comunicazione, mentre invece, a causa
dell’assenza di un tempestivo quadro generale di riferimento nazionale, peraltro già
correttamente definito da altre P.A. con le OO.SS. per il proprio personale, sono già iniziati – e in
taluni casi anche conclusi – diversi confronti a livello territoriale e di sede di RSU sui quali stiamo
registrando notevoli complessità.
Premesso quanto sopra, pur nel rispetto dell’invito tardivamente fatto pervenire dalla predetta
D.G., immaginiamo a nome e per conto della delegazione trattante pubblica - alla quale in ogni
caso andrebbe a nostro giudizio aggiunto anche il vertice di AID - le scriventi organizzazioni
sindacali, in considerazione della ristrettezza dei tempi di attuazione e della natura e della
rilevanza politica delle disposizioni contenute nel protocollo in argomento, ritengono
indispensabile avviare sul tema una urgente discussione in sede politica a mezzo VDC alla presenza
almeno del Sottosegretario di Stato delegato, a maggior ragione dopo gli esiti dell’odierna riunione
tenuta tra la Ministra della P.A. e le organizzazioni sindacali nazionali di categoria di FP CGIL – CISL
FP e UIL PA sulla cosiddetta Fase 2 dell’emergenza sanitaria determinata dal COVID-19.