In riferimento al decreto legge “rientro” dell’8.10.2021, pur nella consapevolezza di una troppo recente genesi che necessita degli indispensabili approfondimenti, la sua applicazione nel Ministero della Difesa richiede un confronto che non può essere rinviato. Tra le diverse motivazioni che ne richiamano l’urgenza è la verifica della possibilità di ricorrere, attraverso le strutture sanitarie interne, ai tamponi gratuiti per i lavoratori
Peraltro, se il presupposto di applicabilità del richiamato decreto è la sussistenza delle condizioni igienico sanitarie, nella maggioranza di luoghi di lavoro permangono irrisolte le problematiche legate alla prevenzione del contagio, come la pulizia giornaliera e le sanificazioni misure che, pur obbligatorie, si sono trasformate in attività saltuarie ed eventuali.
Tanto premesso poiché è indispensabile che tutte le articolazioni del Ministero della Difesa ne assumano consapevolezza e responsabilità, anche con riferimento alle sedi periferiche dove l’insufficienza delle risorse non ha mai garantito ai lavoratori le condizioni di igiene e sicurezza, le scriventi OO.SS. richiedono incontro ad horas ai sensi del CCNL 2016/18 art 7 comma 6 lettera k.