“Per rilanciare il comparto è fondamentale riassegnare le risorse sottratte al personale civile e tornare a generare attrattività del lavoro nella Difesa: un organico con 30.000 dipendenti civili rappresenta un equilibrio delle spese e l’obiettivo di una democrazia matura ma, al momento, il sistema concorsuale si è dimostrato lento, inadeguato alle esigenze dell’amministrazione e confermiamo l’urgenza di scorrere le graduatorie degli idonei dei concorsi già espletati. La civilizzazione è ancora possibile e chiadiamo al Ministro e al Governo di intervenire in questa direzione”, concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa.
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