Non c’è niente da fare.Continua l’ostilità verso il personale civile.
È emersa chiara nell’ultimo incontro a Persociv, dove la Delegazione trattante ha confermato il numero limitato di 120 unità per le progressioni verticali, dall’Area degli Assistenti all’Area dei Funzionari, nonostante i 270 posti comunicati come disponibili. La motivazione è venuta finalmente fuori, nonostante i tentativi iniziali di nasconderla dietro norme inesistenti: non si vuole che dipendenti privi della laurea vadano a ricoprire posti di funzionario.
Inutilmente, dunque, il sindacato confederale, è riuscito a realizzare nel Contratto delle Funzioni Centrali 2019/21 l’obiettivo di sempre: attribuire all’esperienza professionale il valore del titolo di studio, in questo caso per accedere all’area superiore in sostituzione della laurea.
Dunque un obiettivo nobile che riconosce al lavoro un ruolo straordinario come strumento di conoscenza e di elevazione culturale, in un quadro complessivo che, in ogni caso, attribuisce un punteggio maggiore a chi il titolo di studio lo possiede.
Ma alla struttura tecnocratica del Ministero della Difesa, evidentemente, il Contratto non piace e lo disattende consapevolmente.
Poco importa se il Governo ha stanziato per la Difesa 6 milioni di euro per sostenere i passaggi verticali in deroga, sufficienti per 800 posti da funzionario che un serio piano triennale dei fabbisogni avrebbe dovuto prevedere.
Poco importa se ne dovranno restituire 4.5 milioni di euro.
Poco importa se l’indirizzo del vertice politico prevede la valorizzazione del personale civile, da sempre discriminato e ridimensionato nei ruoli e nelle funzioni.
Poco importa se tutte le altre amministrazioni pubbliche hanno già realizzato i passaggi in deroga per migliaia e migliaia di posti.
Nella Difesa si decide altro, smentendo il vertice politico a cui ora si sono rivolti Fp Cgil Cisl Fp e Uil Pa per rivendicare l’osservanza della norma contrattuale.
Non è (solo) una questione di numeri, ma di rispetto della dignità dei lavoratori civili della Difesa che rivendicheremo con tutte le iniziative necessarie.