Egregi,
come è noto gli obiettivi della legge 244/12 non sono stati realizzati, come evidenziato negli anni da tutti i vertici politici e militari.
Gli atti di indirizzo del Ministro della Difesa per gli anni 2024/25 e 2026/27 hanno, per questo, confermato la necessità di un superamento dei modelli riduttivi delle tabelle organiche del personale militare e del personale civile. Peraltro, se per la componente militare il d.lgs. n. 185 del 2023 ha differito di 10 anni il provvedimento di riduzione, nessuna iniziativa è stata ancora assunta per la componente civile che, entro il 31 dicembre 2024, sarà riconfigurata a 20.000 unità e sarà perduta la capacità di supporto operativo allo strumento militare.
Il modello a 20.000 unità, come più volte sottolineato nelle analisi comparative del Parlamento, pone il ns paese ultimo in Europa dove il rapporto tra la componente civile e militare è 4 volte superiore, con un numero di dipendenti civili in media di 60.000 unità.
Tanto premesso, le scriventi OO.SS. invitano ad assumere, con urgenza, le iniziative necessarie per differire il provvedimento di riduzione del personale civile previsto dalla legge 244/12 entro il 2024 procedendo, altresì, a stabilizzare- dal bilancio della Difesa- le risorse di 10 milioni di euro assegnate, per il solo anno 2024, per la produttività dei lavoratori civili. Nelle more, si prega intervenire con cortese sollecitudine nei confronti degli SSMM che stanno già modificando le tabelle organiche del personale civile in senso riduttivo, cancellando attività e servizi, senza il coinvolgimento delle rappresentanze sindacali, in violazione di quanto disposto dal Dl 28 gennaio 2014 n. 8 dagli artt. 2259 ter e 2259 sexies del Codice dell’Ordinamento Militare.
Distinti saluti