È stata un incontro importante, con toni spesso appassionati considerata la gravità del momento, quello avvenuto stamani con la Delegazione trattante a Persociv sul Contratto Integrativo Giuridico.
Importante perché ha evidenziato che, forse, non si ha la piena consapevolezza della realtà drammatica dei posti di lavoro. Ma andiamo per ordine.
Cos’è il Contratto Integrativo Giuridico?
Il Contratto Integrativo Giuridico è un insieme di norme del Contratto Nazionale delle Funzioni Centrali che devono (o possono) trovare applicazione nei singoli ministeri attraverso la contrattazione integrativa.
FP CGIL CISL FP e Uil Pa hanno da tempo (4 anni) presentato una proposta organica (in allegato) che, se accolta, avrebbe contribuito a risolvere molte delle problematiche dei lavoratori in tema di informazione, orario di lavoro, flessibilità, festività infrasettimanali, turni, riconversioni professionali, relazioni sindacali, gestione delle presenze, ecc.
Ma l’arte del rinvio ha sempre avuto la meglio fornendo l’alibi a tenere nascoste le tabelle organiche e, alla vigilia dell’entrata in vigore della legge 244/12 che riduce l’organico dei civili a 20.000, consentendo a qualche Forza Armata di cambiare gli organici e cancellare i posti di lavoro, ovviamente dei civili.
Per tutta risposta la Delegazione trattante ha predisposto un “contratto” in cui, oltre a aumentare la flessibilità in entrata e in uscita (in verità come proposto dal sindacato confederale, in allegato), propone di aumentare il limite delle ore di straordinario da 200 a 250. Tutto qui!
Questo sarebbe il “Contratto Giuridico”!
La delegazione ha blandamente condiviso la visione di Fp Cgil Cisl Fp e Uil Pa, ma con “calma” da “realizzarsi in futuro”!
Ma quale futuro se la “casa” sta bruciando per una inerzia collettiva e anche il semplice diritto di informazione sulle tabelle organiche, ribadito dagli ultimi tre (3) Ministri della Difesa e certificato dallo Stato Maggiore della Difesa, continua ad essere violato?
La posta in gioco è troppo importante e richiede invece l’assunzione di una straordinaria responsabilità.
In particolare Fp Cgil Cisl Fp e Uil Pa hanno evidenziato che è necessario, anche con un accordo stralcio su materie non espressamente riservate alla contrattazione, che:
a) Deve essere garantita l’informazione, ai sensi delle nome sulla trasparenza, con particolare riferimento alle tabelle organiche, la cui attività di modifica deve essere immediatamente sospesa;
b) Dee essere regolamentata la riconversione professionale, disciplinata 25 anni fa ma stravolta nel corso degli anni;
c) Deve essere aumentata la flessibilità di un’ora, sia in entrata che in uscita, e deve consentita anche al personale turnista nel limite di 15 minuti, come già avviene;
d) È superabile il limite di un terzo dei turni festivi annuali (che tutti i turnisti superano da sempre) ma solo attraverso la contestuale riduzione dell’orario di lavoro settimanale a 35 ore (che non ha alcun impatto sui servizi) come previsto dal CCNL 2016/18 e come, da sempre, realizzato dal Ministero dei Beni Culturali, risolvendo tutte le problematiche di un vuoto normativo;
Ps. (una sigla sindacale ha proposto il superamento del limite di un terzo dei turni festivi Gratis, cioè sulle spalle dei lavoratori!)
e) In tema di pausa è necessario richiamare l’art 17 della legge 66/03 che prevede le deroghe alla pausa per alcune categorie di lavoratori (discontinui, portuali ed imbarcati, adibiti alle centrali elettriche, sorveglianza, ecc.);
f) In tema di sistemi di gestione delle presenze è necessario un unico sistema per i dipendenti civili; basta ai programmi Arlecchino, diversi per ogni Forza Armata, ideati sul contratto dei militari e poi applicati con forzature ai lavoratori civili, recentemente utilizzati per modificare assetti organizzativi, attività che deve essere interrotta;
g) In tema di relazioni sindacali è necessario garantire la partecipazione dei rappresentanti sindacali anche attraverso appositi tavoli tecnici;
h) Lo straordinario deve essere comunque pagato, magari dai capitoli di bilancio delle singole FFAA! Basta prendere in giro i lavoratori che, solo a fine anno, magari dopo essere stati chiamati in reperibilità per garantire la continuità dei servizi, devono apprendere che le risorse sono state tagliate;
Fp Cgil Cisl Fp e Uil Pa confermano la disponibilità a sottoscrivere Contratto e contestuale accordo sulle altre materie ma, in ogni caso, senza rinunciare ai diritti dei lavoratori da troppo tempo ai margini dell’Amministrazione Difesa.
È evidente che la indisponibilità al dialogo costringerà a richiedere il coinvolgimento del vertice politico.