Roma, 6 Novembre – “Abbiamo sottoscritto convintamente l’ipotesi di CCNL del comparto delle funzioni centrali”, lo afferma Maurizio Petriccioli, Segretario Generale della Cisl Fp, a margine della trattativa per il rinnovo del CCNL Funzioni Centrali conclusasi sede Aran.“
Le risorse, conquistate grazie alla continua interlocuzione con il Governo, consentono un aumento pari al 5,78% del monte salari, un incremento ben superiore sia al 4,07% del triennio 2019-2021, sia al 3,48% del periodo 2016-2018”.“L’aumento del 5,78% – specifica – si traduce in un aumento medio di oltre 160 euro lordi mensili per i dipendenti delle funzioni centrali, con incrementi importanti anche sugli stipendi tabellari per le diverse qualifiche: operatori, assistenti, funzionari e elevate professionalità. Si tratta di una boccata d’ossigeno per tante lavoratrici e lavoratori in difficoltà per affrontare meglio il caro vita”.“A queste risorse – prosegue – si aggiungeranno le ulteriori risorse, pari allo 0,22% del monte salari per la contrattazione integrativa, che consentiranno di superare il tetto ai trattamenti accessori previsto dalla legge Madia, un provvedimento già previsto nella prossima finanziaria e che per primi abbiamo sostenuto. Inoltre, sempre nel disegno di legge finanziaria e nel Piano di bilancio di medio termine presentato dall’Italia all’Unione Europea sono già indicate le risorse per i rinnovi contrattuali 2025-2027 e le due tornate contrattuali, insieme, consentono di erogare un aumento complessivo medio delle retribuzioni di circa 327 euro lordi mensili per 13 mensilità. Per questo è importante aver sottoscritto l’ipotesi di CCNL. Auspichiamo controlli rapidi per la firma definitiva per poi creare le condizioni per aprire i negoziati per il rinnovo 2025-2027”.“Accanto agli aumenti retributivi – aggiunge, riferendosi alle novità presenti nelle bozze del contratto -, ci sono risultati importanti che vanno dalla proroga dei termini per le progressioni verticali in deroga, alle misure che riguardano la conciliazione tra vita personale e lavoro, grazie al rafforzamento delle tutele sul lavoro agile e ad una maggiore attenzione alle situazioni personali e familiari dei lavoratori, oltre a norme che rafforzano le relazioni sindacali e la contrattazione collettiva a livello di sede. La Cisl Fp ritiene positivo sottoscrivere i CCNL dei dipendenti pubblici, per non interrompere la continuità dei rinnovi contrattuali e per poter avviare immediatamente i negoziati per il triennio 2025-2027”.“Quando la maggioranza del tavolo contrattuale ritiene di aver raggiunto condizioni favorevoli per i lavoratori, i contratti si firmano e lo si fa con responsabilità e senza i tatticismi politici che animano certe sigle sindacali. Opporsi alla firma senza proporre un’alternativa concreta finisce solo per ritardare colpevolmente i futuri contratti e dunque l’erogazione delle risorse nelle tasche delle lavoratrici e dei lavoratori. Considerati i limiti della finanza pubblica e gli impegni europei dell’Italia, la Cisl Fp fa la propria parte. Lasciamo fuori dalle trattative le dispute politiche e concentriamoci sul nostro ruolo sindacale: ottenere i migliori contratti possibili nelle migliori condizioni possibili”, conclude Petriccioli.