I passaggi chiave dell'intervento del segretario generale della Cisl
Basta p.a. 'abbeveratoio' della politica, dignità al lavoro pubblico
"Gli Stati generali del pubblico impiego sono stati convocati per dire quali sono le priorità del paese in questo settore, ma anche per affermare che con un diverso assetto della pubblica amministrazione si potrebbero risparmiare fino a 100 miliardi di euro. Finora è stato solo un abbeveratoio di Governo e ceto politico. Contro i lavoratori del pubblico impiego è stata fatta una campagna per nascondere brutture, ladrocini, illegalità e ingerenze politiche. Bisogna rivoltare il pubblico impiego come un calzino; modificare gli assetti di Comuni e Regioni e riproporre il tema della dignità dei lavoratori pubblici."
Una protesta forte per una proposta concreta
La Cisl apre un lungo cammino di proteste e proposte per il pubblico impiego, a livello nazionale e territoriale.
Rassegna stampa stati generali pubblico impiego CISL |
Ma per ora non sciopera, a meno che serva a sostenere le proposte del sindacato. Noi collaboriamo solo ai tavoli dove si tratta. Non siamo tra quelli che fanno proteste senza proposte, non siamo tra quelli che sono convinti che il compito del sindacato sia quello di alzare polveroni. Ci farebbe star bene per un giorno e poi ci condannerebbe alla nullità. Non è un gioco di società. È un’extrema ratio a cui la Cisl si augura di non dover arrivare, perché sarebbe il modo per segnalare ai cittadini che non c'e' altro modo”
Tre mosse necessarie contro la crisi
"La crisi stringe il paese nella morsa e questo chiede coraggio, verità, lungimiranza e riforme”. Per fronteggiarla bisogna "vendere il patrimonio pubblico, beni peraltro mal custoditi”, mettere fine alla "sceneggiata" dell'abolizione delle Province perché “nel pubblico impiego si possono risparmiare parecchi miliardi se il governo e il ceto politico decidessero di dimezzare i livelli politici ed istituzionali'', e intervenire sul fronte fiscale: “Il governo prenda una decisione sulla patrimoniale e pensi ad una riforma del fisco che aiuti lavoratori e pensionati". Quanto all'ipotesi di condono, "è un invito a continuare l'evasione fiscale, che è la più alta d'Europa”.
Un governo di larghe intese che serva il Paese
"La bocciatura del Governo di ieri alla Camera sul primo articolo del Rendiconto dello Stato è “un segnale di instabilità” secondo Bonanni, che è tornato a sollecitare le forze politiche ad allearsi: "Occorre trovare una soluzione per un governo di larghe intese, di realtà politiche anche contrapposte ma unite su quattro, cinque punti fondamentali e con il desiderio di servire il Paese".
LINK DIRETTO AL VIDEO DELL'INTERVENTO DI RAFFAELE BONANNI