La Cisl Fp pronta ad aprire tavoli, ente per ente, su sprechi e produttività “Bene ha fatto il governo ad ascoltarci e ritirare la norma sui buoni pasto” questo il commento di Giovanni Faverin, segretario generale della Cisl Fp, rispetto alla misura che avrebbe tolto ai lavoratori del pubblico impiego i ticket per le giornate con orario inferiore alle 8 ore. Una norma sulla quale il governo, dopo le sollecitazioni della Cisl, ha fatto marcia indietro. “Si tratta di patti contrattuali che vanno rispettati” spiega Faverin “Guai a chi mette in discussione gli accordi fatti con le persone serie”. “I buoni pasto sono soluzioni sostitutive delle mense che mancano. Ecco, se i lavoratori pubblici potessero beneficiare del servizio mensa ci sarebbe di certo un miglioramento per chi lavora e un contenimento dei costi per gli enti”. “A questo proposito – rilancia Faverin - se il governo vuole aprire un tavolo ente per ente, ministero per ministero, per individuare gli sprechi e migliorare la produttività, la Cisl è pronta. Così com’è pronta a rappresentare il contributo del lavoro pubblico per far funzionare meglio i servizi pubblici, con meno tasse e meno costi per i cittadini”. “Da tempo diciamo che la riorganizzazione dei servizi e degli enti pubblici è una prospettiva necessaria. Ma non si può certo fare sulla pelle dei lavoratori e del loro senso di responsabilità”