Come è noto, nell’ultimo periodo la Cisl FP e la Uil PA hanno rappresentato ai vertici dell’Amministrazione l’opportunità di assumere specifiche iniziative in merito ad un piano di reclutamento di personale in particolare per gli Arsenali della Marina e dei Poli di mantenimento dell’Esercito, che a causa della grave carenza di personale rischiano di non poter garantire il servizio fino ad oggi reso.
Inoltre, è stata richiamata l’attenzione sull’opportunità di ridefinire i criteri relativi al transito del personale militare
non idoneo al servizio nei ruoli civili, con particolare riguardo alla modifica della tabella di equiparazione del 2002.
Al riguardo nei giorni scorsi si è svolto un incontro con il Sottosegretario di Stato alla Difesa, On.le Giuseppe Cossiga, sul personale dell’area industriale-recupero professionalità, sul personale militare non idoneo al servizio e sulla riduzione degli organici.
Sul primo punto il Sottosegretario ha comunicato che si sta valutando di assumere una specifica iniziativa legislativa con la quale, nell’ambito della programmazione del fabbisogno triennale di personale, si fissi come priorità di destinazione delle unità autorizzate gli Arsenali della Marina ed i Poli di mantenimento dell’Esercito.
Per quanto riguarda il transito del personale militare non idoneo al servizio nei ruoli del personale civile, l’Amministrazione ha costituito un apposito gruppo di studio al fine di elaborare una proposta, con particolare riguardo alla tabella di equiparazione del 2002. Tale proposta sarà oggetto di un successivo incontro con le OO.SS.
Infine per ciò che concerne la riduzione degli organici previsti dalla legge 148/2001 l’Amministrazione sta definendo una proposta articolata, che sarà oggetto anche questa di un successivo confronto con il sindacato. Al riguardo, abbiamo rappresentato la opportunità di non procedere ad una mera riduzione numerica, bensì di coniugare la stessa con la riorganizzazione dell’Amministrazione e tenendo conto di ciò che è richiesto dall’art. 16 della manovra di luglio (piani triennali di razionalizzazione e di riqualificazione della spesa), che consentirà di destinare alla contrattazione integrativa il 50% delle risorse effettivamente realizzate.
Si è trattato di un incontro positivo, come sempre vigileremo affinché seguano fatti conseguenti.