Nella giornata di ieri si è tenuta la programmata riunione presso la Direzione dell’Agenzia Industrie Difesa per la consultazione con le OO.SS. in merito alla dotazione organica degli enti che ne fanno parte. In apertura il Direttore Generale dell’Agenzia, On. Airaghi, ha informato che oltre all’emanazione di un decreto con il quale verrà approvato un piano di sviluppo triennale, con finanziamento previsto nella tab. C allegata alla legge 183/2011, che di fatto supera la data del 31 dicembre 2011, quale termine ultimo per la verifica del raggiungimento degli obiettivi da parte dei vari enti, è stato anche dato il nulla osta ad un piano di sviluppo industriale, per i prossimi dodici anni, teso non solo al mantenimento dell’attuale stato occupazionale ma anche ad un suo possibile aumento. Tutto ciò è derivato dal fatto che il Ministero della Difesa considera strategico il ruolo dell’Agenzia nell’ambito della produzione industriale.
Il piano è suddiviso in due fasi, la prima (con termine 2016) prevede l’aumento dell’efficienza degli Enti attraverso l’attuazione di nuovi processi lavorativi, accanto a quelli già in essere, senza escludere che alcune vecchie lavorazioni, nel corso degli anni, potranno essere sostituite completamente dalle nuove. La seconda (con termine 2023) prevede una ulteriore fase riorganizzativa, determinata dalla considerevole riduzione di personale, causata dai pensionamenti, che prevederà nuove assunzioni di professionalità adeguate alle nuove attività.
Nel prosieguo della riunione l’On Airaghi ha illustrato l’attuale situazione dei vari enti dell’AID. Nella circostanza ha riferito sui progetti di sviluppo, esprimendo la propria soddisfazione per il positivo andamento degli stessi già previsti nel 2010 per lo Stabilimento di Torre Annunziata (ricondizionamento dei mezzi militari) e per lo Stabilimento grafico di Gaeta (digitalizzazione degli archivi).
Di seguito, una breve sintesi dei citati progetti di sviluppo:
Arsenale Militare di Messina:
1) Realizzazione di motori per la produzione di energia elettrica tramite combustione di olio vegetale.
2) Realizzazione di un centro europeo per la demolizione delle navi.
Stabilimento Mil. Produzione Cordami:
1) attuazione, in collaborazione con l’Università di Napoli, di una produzione di manufatti e complementi di arredo con una importante componente di cordame.
2) Creazione di un laboratorio per la produzione di carbon-carbon materiale in fibra di carbonio utilizzato in applicazioni che richiedono esposizione a temperature elevate (es. scudi termici di veicoli spaziali). L’importanza del progetto deriva anche dal fatto che attualmente in Italia non esiste tale attività produttiva.
Stabilimento Mil. Spolette di Torre Annunziata: come detto si è positivamente avviato il progetto di ricondizionamento dei mezzi militari ed entro l’anno dovrebbero essere commercializzati i primi veicoli.
Stabilimento Grafico Militare di Gaeta: si sta attuando il progetto di “digitalizzazione degli archivi” della Difesa con l’ulteriore obiettivo di fare di Gaeta un centro di digitalizzazione degli archivi di altre Pubbliche Amministrazioni.
Stabilimento Mil. Propellenti di Fontana Liri: ottenuti i fondi per l’ammodernamento ed il potenziamento degli impianti produttivi, è in atto un aumento della produzione della nitrocellulosa con la prospettiva di vendita anche per usi civili (produzione di vernici).
Stabilimento Chimico Farmaceutico Mil. di Firenze: da due anni raggiunge il pareggio di bilancio. Per il mantenimento/aumento della economicità di gestione è stato definito un accordo con il Ministero della Salute, che finanzierà in parte il progetto, per la produzione dei cosiddetti “farmaci orfani”. Inoltre è stato ottenuto dalla Ricerca della Difesa il finanziamento di un progetto per la produzione di farmaci antiemorragici autoiniettabili.
Stabilimenti di Noceto e di Baiano: il Ministero della Difesa li considera strategici ed anche se distanti formeranno un unico polo di munizionamento. In particolare, per Noceto è prevista l’attività derivante dal fatto che il Ministero della Difesa, in collaborazione con la MBDA (soc. Finmeccanica), ha vinto una gara internazionale per la dismissione e smaltimento di missili a testata multipla delle Forze Armate francesi.
Fermo restando un primo giudizio positivo del piano di sviluppo, del quale è stata chiesta copia, la nostra delegazione ha osservato che l’attuazione di tale processo debba prevedere anche investimenti mirati sia per un ammodernamento/potenziamento della sicurezza degli impianti e dei luoghi di lavoro, sia per un adeguato piano di formazione del personale. Al riguardo, è stata fornita ampia assicurazione, da parte dell’On. Airaghi, che saranno effettuati i necessari investimenti, con particolare riguardo alla tutela della sicurezza sul lavoro.
In merito all’esigenza di rideterminare l’organico dell’Agenzia Industrie Difesa è stato riferito, che per coprire alcune posizioni vacanti, mediante eventuali assunzioni, è necessario dare attuazione alla vigente normativa che obbliga tutte le Amministrazioni a ridefinire le tabelle organiche.
Inoltre, è stato riferito che l’organico è stato elaborato in tutti gli stabilimenti tenendo conto di due fattori: in primis individuare un organico ideale per i prossimi tre anni, contemporaneamente creare le condizioni, nella individuazione dei profili e nei numeri, per permettere di evitare eventuali esuberi (ad es. Messina dove la centrale elettrica sarà messa in carico alla Difesa con il personale ivi operante).
Abbiamo preso atto di quanto elaborato dall’amministrazione esprimendo comunque la nostra perplessità per la mancanza di un vero confronto, determinata anche dal fatto che la documentazione inviata dall’Agenzia non ha permesso né un raffronto vecchie-nuove dotazioni organiche né profili esistenti – profili previsti.
Per tale motivo la Cisl Fp si è riservata di chiedere un ulteriore momento di approfondimento.
Comunichiamo, infine, che è stato firmato in via definitiva l’accordo relativo al FUA 2011.