Le condizioni di lavoro dei dipendenti pubblici hanno bisogno ormai di interventi rapidi che, individuando precise priorità, le perseguano con strumenti in grado di essere efficaci e condivisi. Per la CISL le priorità sono il recupero del potere d’acquisto, il rilancio della contrattazione e della partecipazione e la tutela delle condizioni professionali e di lavoro per effetto delle riorganizzazioni in corso e dell’attivazione dei processi di revisione della spesa (spending review). Per la CISL lo strumento in grado di garantire condivisione ed efficacia è la contrattazione collettiva da rilanciare ad entrambi i livelli con compiti ed obiettivi distinti e chiari. Alla legge chiediamo solo pochi e mirati interventi che possono facilitare questo percorso, ma non affidiamo alla legge la nostra legittimazione e la nostra azione I nostri interlocutori sono i rappresentanti delle istituzioni ad ogni livello di governo e la nostra forza è il consenso che sulle nostre proposte aggreghiamo tra i lavoratori. Proprio per questo apriamo da subito e a tutti i livelli un confronto concreto con i lavoratori e gli chiediamo di non accontentarsi di affidare, solo con una firma, le proprie condizioni ad un poco probabile e incerto intervento di legge.