Siamo alle battute finali di una intensa tornata elettorale per il rinnovo delle RSU, al termine di una campagna organizzata da tempo, fatta di idee, progetti, proposte chiare e condivise, frutto di un confronto non sempre facile.
Una campagna resa particolarmente difficile dalle condizioni in cui ci troviamo a vivere e lavorare, con una crisi economica e un regime di contrazione finanziaria che attanaglia famiglie, lavoratori, imprese; e un governo che impone tagli e sacrifici, depotenziando in primis il servizio pubblico, senza interrogarsi profondamente su soluzioni forse più difficili e coraggiose, ma più eque. Insomma una campagna partita sotto nubi minacciose e proseguita sotto un cielo ancora più plumbeo.
Molto abbiamo già ottenuto, molto c’è ancora da fare, con la collaborazione di tutti. Siamo in linea con l’Europa: anche i sindacati europei si interrogano sui molti modi possibili per superare la crisi senza far venire meno i servizi, anzi potenziandoli e rendendoli più produttivi.
La nostra funzione sarà sempre quella di vigilare, in tutti i campi, perché ogni processo di trasformazione e di giusta modernizzazione avvenga passando per una valorizzazione della professionalità dei lavoratori. In un momento di grave difficoltà, è fondamentale continuare a crescere insieme divenendo sempre più motivati, esperti e capaci di interpretare le novità offrendo risposte adeguate. La nostra linea continuerà ad essere quella della serietà e della responsabilità.
A urne chiuse, comincia la riflessione sui risultati delle elezioni. E sarà il momento dei bilanci, delle previsioni, delle nuove strategie.
Ma è oggi, prima ancora di conoscere i risultati definitivi, che vogliamo fermarci. Per dire: “Grazie”. A tutti: alle donne, agli uomini, ai nostri iscritti, ai candidati, a tutti coloro che hanno aderito con il cuore e la mente a un progetto comune, dedicandovi tempo, forze, energie, operando con passione e intelligenza per accrescere nei posti di lavoro la partecipazione democratica.
Il nostro grazie va anche a tutti i lavoratori, consapevoli di far parte di una società che ha bisogno del contributo di ciascuno. A costoro chiediamo di non accontentarsi di esprimere un voto, ma di mantenere vivo e stimolante il rapporto con i propri rappresentanti, una volta terminata la campagna elettorale, con proposte, sostegno e critiche costruttive.
Un grazie speciale ai candidati. L’esperienza di questi mesi è stata possibile in virtù del loro specifico impegno. Perché le idee camminano con le persone, ed è a loro, principalmente, che va riservata una grande riconoscenza.
Non abbiamo un premio da offrire. Lo sia per voi la soddisfazione di tutti coloro che, nel proprio ambiente di lavoro, troveranno un giorno sempre più risposte alle tante giuste attese.