“Siamo preoccupati per l'approvazione in Consiglio dei Ministri del Dpcm sulla revisione della spesa, perché contraddice i contenuti dell'intesa raggiunta tra Governo, sindacati ed enti locali”, è questo il contenuto di una nota congiunta di Rossana Dettori, Giovanni Faverin, Giovanni Torluccio e Benedetto Attili, rispettivamente segretari generali di Fp-Cgil, Fp-Cisl, Uil-Fpl e Uil-Pa. “Il Ministro Patroni Griffi – si legge nella nota congiunta – convochi immediatamente le parti firmatarie per verificare la sussistenza di quell'accordo e se ne faccia garante”.
“L'intesa raggiunta con il Ministro Patroni Griffi permette di affrontare la riorganizzazione delle Pubbliche Amministrazioni senza strappi e tenendo insieme le esigenze di bilancio con i diritti dei lavoratori, di operare cioè sul fronte dell'efficientamento e della modernizzazione senza adottare soluzioni tanto affrettate quanto semplicistiche”, aggiungono i quattro segretari di categoria, ricordando come l'applicazione dell'accordo sottoscritto il mese scorso sia ancora da completare, nonostante la larga convergenza raggiunta tra le parti, e come al contrario il Dpcm non sia stato oggetto di confronto.
“Non vorremmo essere per l'ennesima volta di fronte a dei tagli lineari, a un prendere o lasciare. Sarebbe uno spot forse utile ad assecondare l'ingerenza e la ferocia dei mercati, ma deleterio per l'Italia e per gli italiani. Per riformare gli apparati dello Stato – concludono Dettori, Faverin, Torluccio e Attili - bisogna proseguire sulla strada del negoziato e gestire la riorganizzazione, senza ricercare ad ogni costo, come nella peggiore tradizione, il capro espiatorio da additare in pubblica piazza”.