Il 17 luglio 2012 il Ministro della Difesa ha convocato una riunione con le organizzazioni sindacali con il seguente ordine del giorno: “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini (decreto legge 6 luglio 2012, n. 95)”.
L’Amm. Di Paola ha illustrato i contenuti del provvedimento governativo precisando come tale norma anticipi parte delle riduzioni di organico previste nel d.d.l. di delega sulla revisione dello strumento militare, attualmente all’esame del Parlamento.
Tale riduzione, come noto da effettuarsi tramite un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri entro il prossimo
mese di ottobre, in base alle prime informazioni fornite dal Ministro potrebbe comportare esuberi per ciò che concerne il personale civile.
L’Amministrazione sta effettuando una verifica di dettaglio basata su dati e numeri precisi, ai fini della elaborazione della nuova dotazione organica, anche per calcolare quanti lavoratori -così come prevede il decreto 95- hanno maturato i requisiti pensionistici con le norme ante riforma Fornero, per sottoporre al Dipartimento della Funzione Pubblica una eventuale proposta in grado di contenere il numero delle riduzioni (cd compensazione tra Amministrazioni), ovvero, in ultima analisi calcolare quanto personale potrebbe essere oggetto di mobilità verso altri Enti pubblici con vacanze di organico.
Il Ministro ha assunto l’impegno, dando un esplicito mandato al Sottosegretario Magri, di assicurare la massima e tempestiva informazione al sindacato sulla verifica in atto e di convocare specifiche riunioni al fine di acquisire in via preventiva le osservazioni ed i suggerimenti.
Nel corso del nostro intervento abbiamo fatto presente quanto segue:
- il Governo nei fatti sta continuando la politica dei tagli lineari, senza effettuare alcuna analisi delle funzioni, dei servizi da erogare e dei relativi fabbisogni di risorse umane e finanziarie
- non è stato predisposto alcun piano di riorganizzazione dell’Amministrazione, a livello centrale e periferico, ma sono stati fissati, invece, soltanto macro obiettivi di riduzioni
- non è stato elaborato, altresì, alcun piano di razionalizzazione delle attività superflue, delle spese improduttive, degli sprechi, dei risparmi nell’acquisto di beni e servizi e da ultimo, ma non per ordine di importanza, di inopportuni e ingiustificati benefit.
A fronte di questo scenario riteniamo insufficiente, seppur apprezzabile, l’impegno del Ministro a ricercare ogni utile soluzione per assicurare il mantenimento degli attuali livelli occupazionali.
Alla luce dell’incontro odierno, riteniamo quanto mai opportuno mantenere alto il livello di attenzione e invitiamo tutti i lavoratori civile della Difesa a partecipare alle iniziative di mobilitazione della Cisl FP in atto in questi giorni sull’intero territorio nazionale.