A seguito della nostra richiesta del 5 settembre u.s., nel pomeriggio di ieri si è svolto un incontro con il Sottosegretario di Stato alla Difesa dr. Magri sul riordino della Sanità militare.
In apertura di riunione il Sottosegretario ha illustrato il contenuto della direttiva del Ministro, dando notizia dei provvedimenti di riordino allo stato in fase di esame, che elenchiamo di seguito:
- trasformazione di UGGESAN (Ufficio Gen. della Sanità Militare) in IGGESAN (Ispettorato Generale della Sanità Militare) che provvederà al coordinamento dell’Area sanitaria interforze
- Soppressione delle strutture sanitarie intermedie cioè dei Comadi di Sanità Nord e Sud dell’Esercito (Padova e Napoli) e delle due Direzioni di Sanità della Marina (La Spezia e Taranto)
- Soppressione del Magazzino Sanitario di S.Maria Capua Vetere
- Soppressione delle C.M. di 2^ Istanza di Napoli e Bari
- Soppressione dei Centri di selezione di Bologna , Cagliari, Taranto e Bari con la conseguente riduzione a tre Centri di Reclutamento Interforze di Roma, Napoli e Palermo.
- Riconfigurazione del servizio trasfusionale militare con il potenziamento del Centro trasfusionale Interforze del Celio e la riconfigurazione dei servizi trasfusionali di La Spezia, Taranto e dell’ Ist. Chimico Farm. di Firenze in Centri di raccolta sangue.
- Mantenimento del Policlinico Militare Celio di Roma quale polo ospedaliero.
- Mantenimento del Dipartimento di Lungodegenza di Anzio.
- Trasformazione dell’Ospedale di Milano in struttura di “day hospital.
- Efficientamento del Centro Ospedaliero di Taranto.
In merito agli Enti dell’area medico-legale (DMML) il Sottosegretario ha riferito che il loro numero sarebbe sovradimensionato rispetto alle mutate esigenze della nuova organizzazione della Difesa, pertanto, rendendosi necessaria una loro razionalizzazione si prevederebbe la soppressione, entro il 30.9.2013, con la eventuale trasformazione in “Aree di Aderenza Sanitaria”, dei Dipartimenti Militari di Medicina Legale di Torino, Firenze, Chieti, Caserta, Taranto e Palermo.
La Cisl FP in premessa al proprio intervento ha sollecitato il vertice politico a dare una risposta sulla richiesta di confronto anche sulla vicenda relativa all’eventuale trasferimento della sede di Persociv.
In merito al riordino della Sanità Militare, pur condividendo il principio di rendere la Sanità militare in senso interforze, la Cisl FP ha espresso forti perplessità per il fatto che il riordino in esame dovrebbe essere effettuato ancor prima dell’approvazione da parte del Parlamento del disegno di legge sulla revisione dello strumento militare, senza peraltro aver fatto un’analisi compiuta sui costi/benefici e di conseguenza sugli eventuali risparmi che si verrebbero a realizzare, in modo particolare per ciò che concerne i DMML.
Alla luce di quanto rappresentato, il Sottosegretario si è impegnato a convocare un’altra riunione entro il corrente mese.