Cisl Fp: “No agli esuberi. Gestire i soprannumeri con pensionamenti e part-time”
“I soprannumeri vanno gestiti con gli strumenti della legge: pensionamenti, pre-pensionamenti con requisiti pre-Fornero, mobilità volontaria e part-time. E con la partecipazione dei lavoratori”. E’ questa la posizione della Cisl Fp in seguito all’incontro di oggi con il ministro Patroni Griffi in merito alla revisione degli organici delle amministrazioni pubbliche.
“Quello di oggi è stato un incontro informativo. Il ministro ha dato conto del Dpcm per la definizione della dotazione organica delle amministrazioni centrali. E ha presentato i dati di 50 enti. Si è parlato di 4028 soprannumeri tra il personale dipendente e di 487 fra i dirigenti. Soprannumeri che non devono trasformarsi in esuberi, ma per i quali la soluzione deve essere il riassorbimento o il pensionamento con requisiti agevolati”.
“Per questo vogliamo che ora partano immediatamente gli incontri con il ministro per trovare le soluzioni effettive. Abbiamo chiesto il confronto e vogliamo che inizi subito. Anche per conoscere i numeri delle amministrazioni che mancano e per definire le compensazioni rispetto ad enti che seguono un percorso di riorganizzazione diverso come il Ministero dell’Economia, la Giustizia, l’Interno e la Presidenza del Consiglio dei ministri”.
“Allo stesso tempo vanno armonizzate soluzioni e politiche rispetto alla riorganizzazione delle autonomie locali, al termine di specifici iter istituzionali”. Proprio per queste ragioni la Cisl ha sottolineato “come quello di oggi debba considerarsi solo un primo momento di informazione e come già dai prossimi incontri programmati per l’esame congiunto sulla gestione dei soprannumero debbano essere forniti i dati mano a mano che saranno disponibili”.
“Intanto il percorso avviato con l’Intesa del 3 maggio va avanti anche sul piano negoziale” sottolinea la categoria del pubblico impiego della Cisl, che chiede una decisa accelerazione. “Sugli atti di indirizzo relativi alle relazioni sindacali e alla flessibilità in entrata si è registrato l’ok delle Regioni, mentre l’Anci e l’Upi lo stanno formalizzando. Anche su questi punti abbiamo chiesto al ministro di sollecitare e avviare al più presto il confronto. Con particolare urgenza per i lavoratori con contratto a tempo determinato e le altre forme di precariato per le quali il percorso di stabilizzazione passa anche da un tavolo politico nazionale”.
“Infine il ministro ha comunicato che è in via di predisposizione un decreto legislativo sulla trasparenza. Si tratta di un importante provvedimento che la Cisl ha da tempo richiesto per rendere evidenti le condizioni finanziarie degli enti e intervenire su sprechi e inefficienze”.