Giovedì 8 maggio u.s. si è tenuto il programmato incontro presso lo Stato Maggiore Marina con all’o.d.g. l’individuazione del percorso di riorganizzazione del comparto tecnico-arsenalizio e la formazione del personale.
RIORGANIZZAZIONE TECNICO - ARSENALIZIA
Nella relazione introduttiva il rappresentante dell’Amministrazione, ammiraglio Ricca, ha illustrato le motivazioni della necessità di una riorganizzazione degli Arsenali della Marina Militare che, come gli Enti dell’Area Industriale delle altre FF.AA., presentano criticità dovute sia alla carenza di personale specializzato, determinata dai pensionamenti in presenza del blocco del turn over, che dall’età elevata degli addetti del settore tecnico-manutentivo; ed ha rappresentato che l’ obbiettivo della riorganizzazione è il recupero della piena operatività degli Arsenali da realizzarsi con la internalizzazione di alcuni servizi, il recupero delle professionalità, ammodernamento delle strutture e delle tecnologie, acquisizione di commesse esterne.
L’ Amministrazione ha proposto di attuare il processo di riorganizzazione, che dovrà concludersi entro il 31 dicembre 2015, tramite un percorso condiviso che prevede il coinvolgimento ed il confronto con le OO.SS. in tutte le fasi del processo prospettando la seguente calendarizzazione:
- Invio alle OO.SS., entro il mese di settembre - ottobre, della bozza del documento programmatico nel quale saranno esplicitate gli obbiettivi di sviluppo e miglioramento della riorganizzazione dell’Area tecnico-industriale, l’ organizzazione e le dotazioni organiche delle future strutture.
- Entro il mese successivo all’invio, convocazione di un tavolo di confronto che porti alla redazione di un documento condiviso che dovrà fornire le linee guida per i tavoli di confronto con le OO.SS. territoriali e le RSU.
- Entro i primi mesi del 2015 (febbraio – marzo) convocazione di un tavolo di confronto con le OO.SS. nazionali che, anche alla luce di quanto emerso dai tavoli territoriali, porti alla elaborazione del documento finale di riorganizzazione dell’Area tecnico-industriale della Marina Militare il più possibile condiviso.
In merito alla proposta dell’Amministrazione di un percorso condiviso, la Cisl Fp ha espresso il proprio apprezzamento ritenendo non solo condivisibile ma indispensabile il metodo del confronto e del coinvolgimento, a tutti i livelli , delle parti sociali e dei rappresentanti dei lavoratori.
Tuttavia abbiamo rappresentato che in prima istanza, anche al fine di dare un segnale positivo, è necessario che siano risolte le problematiche presenti in alcuni territori, relative alle recenti riorganizzazioni. In particolare per Brindisi è stata richiesta la riattivazione del tavolo di confronto locale.
FORMAZIONE DEL PERSONALE CIVILE
L’ammiraglio Ricca ha evidenziato l’esiguità delle risorse stanziate per la formazione del personale che ammontano a 74.500 Euro, informando che Stato Maggiore Marina ha chiesto che una parte dei proventi determinati dalle cosiddette “permute” fosse destinato ad alimentare il fondo per la formazione ottenendo ulteriori 20.000 Euro per un totale di 94.500 euro che, tuttavia, sono insufficienti a coprire il fabbisogno della Forza armata che ha come priorità formative 2014 l’ attuazione di corsi relativi alla prevenzione e protezione; tutela della salute; addestramento personale addetto alla vigilanza; alta formazione; corsi di accrescimento professionale.