Il 20 maggio 2014, si è tenuto il programmato incontro con lo Stato Maggiore Esercito relativo ad
uno studio di fattibilità relativo alla riorganizzazione del Polo di Terni, del centro unico
stipendiale esercito e delle direzioni veterinarie Nord e Sud (PD) e (NA).
Così come preannunciato nella scorsa riunione, CGIL‐CISL‐UIL dopo aver ascoltato
l’illustrazione del Capo Reparto, hanno chiesto una sospensione di tali riorganizzazioni, non
condividendo il solo taglio lineare di posizioni organiche.
Tali tagli contrasterebbero con quanto espresso in sede di confronto con il Capo di
S.M.E. che nel caso dell’Area tecnica industriale della Forza Armata, aveva posto
particolare attenzione, sollecitando lo sblocco del turn over e la internalizzazione delle
lavorazioni, compreso l’utilizzo delle permute come recupero risorse.
I tagli proposti, non consentirebbero di portare avanti la “Mission” degli Stabilimenti,
si è richiesto di confermare la posizione del Vice Direttore civile, e il mantenimento di
alcune funzioni come prerogativa del personale civile, come peraltro previsto nei decreti
legislativi attuativi della legge di revisione dello strumento militare.
Si informa che le proposte della R.S.U. relative alla nuova riorganizzazione dell’I.G.M.,
hanno trovato il pieno accoglimento dello SME.
Per l’area sanitaria, si ribadisce che per il Dipartimento di lunga degenza di Anzio, ad
oggi non è stata prevista alcuna soppressione, così come per i reimpieghi dell’8^ Cerimant
si adotterà la procedura ordinaria per gli eventuali reimpieghi solo , quando verrà definita
la data di soppressione.
In merito alla razionalizzazione delle strutture, pur concordando con il principio
dell’accentramento di più enti nello stesso comprensorio al fine della valorizzazione delle
sedi non più utilizzate, abbiamo chiesto che ci sia fornita informazione sui costi che
l’amministrazione dovrà sostenere per tale razionalizzazione poiché, in alcuni casi, si
ipotizza di abbandonare strutture pienamente efficienti e di accentrare più enti in sedi che,
chiuse da diversi anni, necessitano di importanti ed onerosi lavori di ristrutturazione.
In sede di riunione ci sono state consegnate le schede di ipotesi di reimpiego del
personale civile relativo ai provvedimenti di riordino di F.A. già pianificati.