In data odierna si è svolto il programmato incontro con il Sottosegretario di Stato alla Difesa, On. Domenico Rossi, sullo schema di decreto ministeriale di rideterminazione territoriale delle tabelle organiche del personale civile nonché sulla soppressione del Centro di Formazione della Difesa (CEFODIFE).
Prima di entrare nel merito degli argomenti posti all’ordine del giorno, abbiamo rappresentato al Sottosegretario con fermezza e determinazione che per quanto ci riguarda i tempi di approfondimento da parte dell’Amministrazione sulle seguenti problematiche sono scaduti,
in particolare occorrono risposte e soluzioni in merito a:
1- Distinzione delle funzioni di competenza del personale civile da quelle proprie del personale militare.
2- Gestione dei soprannumeri residui tramite i pensionamenti con le norme pre legge Fornero.
3- Perfezionamento della tabella di equiparazione
4- Piano di reinternalizzazione dei servizi
5- Permessi di servizio.
Dopo un confronto cordiale nei toni ma estremamente franco nei contenuti, il Sottosegretario si è impegnato a fornire risposte esaustive sui punti 2, 3, 4, 5 in occasione della prossima riunione che si terrà entro un mese, nonché ad aprire, entro venti giorni, uno specifico tavolo tecnico propedeutico alla definizione del regolamento del tema di cui al punto 1.
Per ciò che concerne lo schema di decreto sulle dotazioni organiche, abbiamo ribadito il nostro dissenso nonostante le aperture , giudicate insufficienti, emerse nelle due riunioni del tavolo tecnico e la precisazione odierna che la distribuzione su base regionale contenuta nel decreto avrà carattere transitorio e non costituirà vincolo per successive rimodulazioni.
A tal proposito abbiamo invitato l’Amministrazione ad operare una ulteriore riflessione rispetto alle richieste sindacali.
Per quanto riguarda il Centro di Formazione, ci è stato comunicato che è allo studio un’ipotesi tendente a far gestire la formazione del personale civile appartenente alla 1^ e 2^ Area Funzionale da un ufficio e/o struttura della Difesa, mentre la SNA (Scuola Nazionale dell’ Amministrazione) curerebbe quella relativa al personale della 3^ Area Funzionale.
Si è trattato di un incontro interlocutorio ma che ci ha permesso di chiarire che in assenza di soluzioni, in tempi certi alle problematiche rappresentate, la ripresa della mobilitazione sarà inevitabile.