Anche quest'anno si sono abbattuti sul nostro CCNI 2014 i controlli previsti dall'articolo 40-bis, comma 2, del D.lgs. n. 165/2001, della Funzione Pubblica. Controlli che hanno eccepito rilievi sia relativamente all'equiparazione delle presenze ad assenze, ai fini del riconoscimento delle singole indennità, sia relativamente l'articolo 11, lettera a), e lettera d) richiedendo un più puntuale rispetto della disciplina prevista dall'art. 45, comma 3, del d. 19s. n. 165/2001
Ormai, sembra, che il Dipartimento della Funzione Pubblica riservi una particolare attenzione all’ attività contrattuale del Ministero della Difesa
tanto è che puntualmente pone rilievi che non trovano riscontro in altre realtà dell' Amministrazione Pubblica.
Disattenti, superficiali ...... o bisogna pensare che una delle Amministrazioni più grandi e costituzionalmente rilevanti del nostro Paese, come il Ministero della Difesa, non si ponga, rispetto a queste problematiche, con la necessaria autorevolezza ??
La Direzione Generale ci ha chiesto di firmare l'ipotesi di accordo 2014 con le modifiche richieste dal D.F.P., di fatto questi cambiamenti rivoluzionerebbero sostanzialmente l'impianto del FUS (relativamente alla valutazione individuale) , causando un terremoto su tutti gli accordi già sottoscritti sul territorio.
A questo si aggiunge che dalla discussione non è emersa nessuna chiara indicazione rispetto al sistema di valutazione individuale di cui si vuol dotare l’Amministrazione.
In sintesi ci chiedevano di firmare il contratto rimandando ad un momento successivo il confronto/informazione sul sistema di valutazione individuale. La discussione così posta ci ha messo nella inevitabile condizione di non accettare l’invito alla sottoscrizione.
Abbiano ritenuto necessario, invece, vista la complessità della materia congiuntamente ai limiti del dettato normativo di riferimento, che certo non aiutano il confronto su questo tema, di richiedere un urgente incontro con l'organo politico, S.S.S. On Rossi, approfittando che al tavolo di confronto era presente, vista la delicatezza della materia, il Vice Capo di Gabinetto Dott.ssa Fava.
Abbiamo rappresentato all’Amministrazione che si deve far carico dell’urgenza della problematica operando con estrema solerzia sia per l’incontro al tavolo politico sia alla definizione della problematica stessa onde evitare perdite di tempo che possano pregiudicare temporalmente i pagamenti del salario accessorio dei dipendenti della Difesa.