Si è svolto il 17 marzo 2015 il previsto incontro a PERSOCIV per la determinazione dell’ipotesi di accordo relativo alla distribuzione delle ulteriori somme (cosiddette variabili) pervenute al Fondo Unico di Amministrazione dell’anno 2014.
L’incontro si è reso necessario in quanto, diversamente dagli anni precedenti, il Dipartimento della Funzione Pubblica ha imposto che ogni ulteriore somma afferente il FUA sia oggetto di preventivo accordo tra parti sociali ed amministrazione circa l'ulteriore distribuzione ai lavoratori.
Introducendo la proposta dell’amministrazione il D. G. di Persociv ha spiegato che, a causa di uno sforamento della spesa necessaria a compensare la reperibilità da parte di alcuni Enti, si era reso necessario prevedere di incrementare di 83.684 euro il fondo destinato a retribuire l'istituto. Per quanto concerne il restante milione di euro, invece, la proposta consisterebbe nel farlo confluire nel FUS.
Nel nostro intervento abbiamo unitariamente stigmatizzato lo sforamento del badget destinato a pagare la reperibilità, esprimendo preoccupazione sull’eventuale crescita senza freni della spesa individuata per compensare questo istituto, passato come noto in carico al FUA, oltremodo potenzialmente dannosa per il suo irrazionale possibile aumento esponenziale a cui seguirebbe una ulteriore riduzione delle somme rese disponibili al FUA 2015.
Premesso quanto sopra, solo perché si tratta di prestazioni effettuate nel 2014 e per non penalizzare ulteriormente i lavoratori coinvolti, abbiamo responsabilmente ritenuto di dover accogliere la proposta e consentire lo storno delle somme necessarie a compensare la reperibilità effettuata.
Uno sforzo che, sia ben chiaro, e lo diciamo oggi che siamo ancora nel mese di marzo, non accetteremo certamente di fare nel prossimo futuro qualora ce ne venga nuovamente ripresentata l'esigenza.