Si è tenuto in data 30 aprile 2015 a Roma in sede tecnica, l'incontro a Palazzo Marina tra le OO.SS.
e il Comandante Logistico, Ammiraglio Marzano.
In apertura, il predetto Comandante ha evidenziato la volontà di concentrare la
propria azione sui seguenti punti:
Definizione, entro il prossimo 20 maggio, delle tabelle e dello schema di
organizzazione degli Arsenali;
Ripartizione dei piani manutentivi - per il 2015 - sui tre Arsenali (La Spezia,
Taranto e Messina);
Impegno a seguire l'iter autorizzativo dei provvedimenti inerenti il piano Brin e
sollecitazione, al vertice politico, dei necessari finanziamenti annuali;
Garanzia di trasparenza e correttezza dell'attività amministrativa in capo al
Comando logistico.
Le OO.SS. FP CGIL – CISL FP e UIL PA nell'occasione hanno:
1. Ribadito l'urgenza di giungere quanto prima alla definizione degli organici e della
struttura organizzativa degli Arsenali, in funzione del rilancio produttivo degli
stessi;
2. Chiesto di dare piena attuazione all'art. 1, comma 1, lettera e) del D.Lgs n. 7 del
28-1-2014, che definisce in modo inequivocabile i compiti istituzionali attribuiti al
personale militare e civile, assegnando al solo personale civile le funzioni tecniche
– amministrative;
3. Relativamente all'ormai noto piano Brin, denunciato i gravi ritardi di attribuzione,
che impongono un immediato aggiornamento nella definizione delle linee
produttive in esso contenute.
E' stata poi ribadita la volontà comune di intensificare le iniziative di pressione sul
vertice politico del Ministero della Difesa affinché si realizzi concretamente, e con la
massima sollecitudine, il necessario ricambio generazionale di cui già nel recente passato
si è avuto modo di discutere. Nell'occasione, sono state anche rappresentate le
preoccupazioni e le perplessità del sindacato confederale circa lo sviluppo dei piani già
concordati tra le parti sul nuovo assetto del dicastero che, stando a quanto appreso per
le vie informali, sembra sia stato diversamente concepito nel libro bianco, presentato di
recente in Parlamento dal Ministro Pinotti.