In data odierna si è tenuto il programmato incontro con lo Stato Maggiore Esercito nel corso del quale è stato fatto un punto di situazione dei provvedimenti riguardanti l’Area napoletana, con particolare riferimento alle posizioni organiche complessive attualmente presenti rapportate al DPCM 22 /01/2013 ed al D.M. 19 novembre 2014.
In apertura di riunione abbiamo posto all’Amministrazione la pregiudiziale riguardante l’iter della riorganizzazione dei Poli dell’area industriale che, in alcune realtà, non risulta essere in linea con quanto definito al tavolo nazionale e, chiesto allo SME di sensibilizzare i rispettivi Direttori/Comandanti degli Enti interessati ad avviare i tavoli di confronto, con le RSU e le OO.SS territoriali, sulle TT.OO e di differire la data di attuazione delle nuove TT.OO. in data successiva a quella prevista (01/06/2015).
Nel merito abbiamo avuto assicurazione da parte dell’Amministrazione, che sarebbe stata valutata con il vertice di Area la richiesta di differimento della data dei provvedimenti inerenti le TT.OO. fermo restando la data di attuazione delle procedure per il passaggio dei CERIMANT alle dipendenze dei Poli.
Inoltre riguardo la riorganizzazione dei Poli abbiamo chiesto di prevedere per il personale civile posti di funzione anche a livello di Ufficio ottenendo una disponibilità massima.
Nel corso della riunione ci sono state comunicate le date di attuazione dei provvedimenti riguardanti la soppressione al 30 giugno 2015 del CERICO di Napoli, del COMLOG NORD e del COMLOG SUD con la contestuale trasformazione di questi ultimi in Comando Forze di Difesa Interregionale Nord (CONFODIN) e Comando Forze di Difesa Interregionale Sud (CONFODIS).
Inoltre per quanto riguarda il territorio di Napoli, pur nella complessità della riorganizzazione prevista, non emergono particolari difficoltà al reimpiego del personale eventualmente interessato in Enti della Forza Armata non escludendo, comunque, la possibilità di reimpiego presso Enti di altra F.A. nel rispetto dei volumi organici previsti.
A margine della riunione abbiamo chiesto informazione sulla ventilata chiusura del servizio di assistenza fiscale nella sede di Firenze evidenziando oltre all’importanza del mantenimento di tale servizio rivolto al personale militare e civile, che se la chiusura è in funzione della dismissione della caserma attualmente occupata, la Sezione Assistenza Fiscale potrebbe essere collocata all’interno dell’Istituto Geografico Militare.