Continua la mobilitazione di Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa per evitare quello che si annuncia essere un vero e proprio scippo ai danni dei lavoratori e dei servizi ai cittadini: la “scomparsa” dei soldi che servono a incentivare e retribuire la produttività dei dipendenti ministeriali e con essa l’estensione dei servizi ai cittadini in termini di aperture, orario e qualità delle prestazioni.
Dopo le iniziative davanti alle sedi dei Ministeri e delle Prefetture capoluogo di Regione, le federazioni di categoria di Cgil Cisl e Uil proseguono la protesta in risposta al disegno di legge di assestamento del bilancio dello Stato che ha cancellato le risorse contrattuali per i lavoratori dei ministeri riferite al fondo unico di amministrazione (Fua).
“Uno scippo che non ha precedenti nella storia della Repubblica” attaccano Fp-Cgil Cisl-Fp e Uil-Pa. “Le risorse sono stanziate ogni anno per finanziare il prolungamento dell’orario di apertura degli uffici e l’ampliamento dell’offerta di servizi. Ma anche l’allungamento dei turni di lavoro e i festivi. Senza di esse, denunciano le tre sigle, viene compromesso il funzionamento di servizi essenziali come sicurezza, giustizia, cultura, sviluppo economico… e tutte quelle funzioni che costituiscono l’ossatura dello Stato al centro e sul territorio”.
“Non ci fermeremo”, concludono le tre sigle, “fino alla restituzione di ogni singolo euro spettante alla produttività dei lavoratori”.