In data odierna si è tenuta la programmata sessione informativa con Stato Maggiore Esercito con all’ordine del giorno provvedimenti riguardanti l’Area di Vertice (riconfigurazione del CUSE), l’Area Logistica (rivisitazione delle T.O. dello Stato Maggiore del COMLOG) e l’Area Territoriale (costituzione di una Sezione Rappresentanza Militare nell’ambito del CONFODIN).
In apertura di riunione, in merito agli argomenti presenti nella scheda informativa approntata da SME_RPGF, FP CGIL, CISL FP ed UIL PA hanno evidenziato che
- il provvedimento riguardante il CUSE, a seguito di due mail prodotte da uffici dello Stato Maggiore stesso, risultava già avviato a livello territoriale da circa un mese e che, informalmente, ai dipendenti in servizio presso le SAF ed i NAF era stato richiesto di esprimere eventuali “gradimenti” per il reimpiego; tale attività contrasta con le regole stabilite, ed fin ora seguite, in merito alle riorganizzazioni.
- il provvedimento riguardante il COMLOG riportato nella scheda informativa, era il risultato di una decisione unilaterale del Comandante che, in controtendenza con quanto previsto dal d.lgs. 28/01/2014 n.33 attuativo della legge delega sulla revisione dello strumento militare sulla “attribuzione di funzioni e compiti tecnico-amministrativi al personale civile…..”, attribuiva pressoché tutti i posti di funzione al personale militare “sordo” ad ogni richiesta delle parti sociali ancorché in contrasto con la direttiva del Capo di SME, Gen. Danilo Errico, in merito al perseguimento e mantenimento di buone relazioni sindacali nella F.A.;
Al di fuori degli argomenti all’o.d.g. è stato rappresentato che
- risulterebbe che a far data dal 01/12/2015 il Rgt di Supporto “Cecchignola”, sarà riconfigurato in Raggruppamento, senza che tale riconfigurazione sia stata oggetto di informativa ;
- presso l’ Istituto Geografico Militare è stato costituito, dall’attuale dirigenza, un gruppo di lavoro, composto da solo personale militare, con il compito di rivederne l’assetto organizzativo, già frutto, un anno fa, di un “accordo tra le parti" ed ancora, inspiegabilmente, non inoltrato a SME-RPGF.
I casi su esposti, e non sono gli unici, evidenziano una sicura discrasia con la direttiva del Capo di SME, emanata successivamente alla riunione del 29 luglio 2015 con le OO.SS, determinando una palese ed inaccettabile inversione di tendenza sulle relazioni sindacali nell’ambito della Forza Armata. FP CGIL, CISL FP ed UIL PA che hanno sempre avuto un franco e costruttivo confronto sugli obiettivi delineati dalla Forza Armata sono disponibili a mantenere tale confronto, purché questo “modus operandi” sia patrimonio di entrambe le parti a tutti i livelli; ciò risulta tanto più necessario nell'attuale momento storico che vede il Ministero della Difesa interessato da una profonda riorganizzazione i cui effetti incidono pesantemente su tutti i lavoratori del Dicastero.
Per quanto sopra FP CGIL, CISL FP ed UIL PA. hanno chiesto la sospensione dei provvedimenti oggetto dell’odierna sessione informativa in attesa di chiarire, con il vertice della Forza Armata, se qualcosa è cambiato rispetto all’indirizzo politico delineato nella riunione del 29 luglio.