In data odierna si è svolto l’incontro con il Sottosegretario di Stato alla Difesa, On. le Domenico Rossi, con il seguente ordine del giorno: aggiornamento circa i risultati del gruppo di lavoro sul trattamento economico del personale civile della Difesa.
Il Sottosegretario ha illustrato l’analisi comparativa svolta dal gruppo di lavoro del trattamento economico percepito dal personale civile della Difesa con quello dei lavoratori delle altre Pubbliche Amministrazioni.
E’ emerso un gap rilevante a sfavore dei lavoratori della Difesa, peraltro purtroppo a noi ben noto, che si attesta a -27% rispetto al personale del Ministero della Salute ed in media a -15% rispetto a quello delle altre pubbliche amministrazioni.
Successivamente l’On.le Rossi ha esposto le quattro possibili soluzioni, come ipotesi, individuate dal gruppo di lavoro, elencandole in ordine di fattibilità.
La prima: istituire un fondo aggiuntivo e parallelo al FUA, sulla falsariga di quanto attuato nel Ministero della Salute, da distribuire in sede di contrattazione integrativa di Amministrazione.
La seconda: istituire una sezione contrattuale per il solo Ministero della Difesa nell’ambito del CCNL del comparto delle Amministrazioni centralizzate (Agenzie Fiscali, Ministeri, Enti Pubblici non Economici).
La terza: prevedere un incremento dell’indennità di Amministrazione solo per il Ministero della Difesa, da realizzare in sede Aran in occasione del rinnovo del CCNL, nell’ambito del citato comparto delle Amministrazioni centralizzate.
La quarta: entrare nella disciplina, dell’art. 3 del d. lgs 165, negando -a nostra specifica domanda è stata fornita dal Sottosegretario una risposta categorica- qualsiasi beneficio e/o omologazione al trattamento economico, previdenziale e normativo in godimento al personale militare.
In via preliminare, abbiamo chiesto al Sottosegretario di poter sviluppare il confronto su un testo scritto, in modo da poter valutare compiutamente l’ipotesi di lavoro e, di conseguenza, apprezzare o meno le soluzioni, anche quantitative, proposte.
Al fine di non scrivere un bel libro dei sogni, accattivante da leggere ma nel contempo irrealistico ed irrealizzabile, e con l’obiettivo concreto di dare una risposta seria e certa ai lavoratori civili della Difesa, in tema di fattibilità del percorso proposto abbiamo indicato la prima soluzione illustrata come la più facilmente raggiungibile. Ovviamente ci siamo riservati di esprimere un giudizio completo e definitivo non appena ci verrà fornito un testo scritto.
A margine della riunione ed a seguito della nostra specifica richiesta, l’Amministrazione si è impegnata a fornire a breve risposte anche sulla tabella di equiparazione, sulla chiusura del protocollo relativo alla distinzione delle funzioni e sul sistema di valutazione.