E’ stata davvero una pessima riunione quella che si è svolta questa mattina presso la Direzione generale per il personale civile sulle procedure concernenti la mobilità volontaria interna del personale civile della Difesa e, più in generale, sul rispetto delle relazioni sindacali che allo stato reputiamo non sia affatto confacente alle attese e alle esigenze del personale.
Il bando di mobilità, così come indicato nel protocollo d’intesa sottoscritto il 29 settembre 2015,
doveva essere pubblicato il 28 febbraio scorso, eppure fino ad oggi nessuno ha ritenuto di informare i
lavoratori e il sindacato dei tempi di attuazione edei motivi del ritardo accumulato.
La predetta Direzione generale, che invero ha convocato spontaneamente questo incontro, ha
fornito le seguenti informazioni:
1) ci sono stati problemi tecnici con la piattaforma on-line, problemi che saranno risolti
presumibilmente entro il 2 maggio p.v.;
2) i posti disponibili saranno inseriti nel bando che sarà pubblicato il 1° giugno prossimo;
3) gli esiti della procedura saranno resi noti entro metà novembre.
Nel corso del nostri interventi abbiamo rappresentato con fermezza e grande determinazione che
consideriamo inaccettabile ed irrispettoso il fatto che fino ad oggi non ci sia stato alcun tipo di
comunicazione diretta al sindacato sul mancato rispetto temporale del protocollo d’intesa, ottenendo in
cambio una desolante risposta: “ la Direzione generale non è responsabile…”!
Abbiamo, quindi, chiesto la revoca della circolaredel 23 febbraio 2016 riguardante l’innalzamento
da 1 a 3 anni della permanenza nella sede assegnataper i militari che transitano nei ruoli civili, sentendoci
replicare che: la decisione è stata assunta dalla “conferenza dei capi” e che, pertanto, la stessa non potrà
essere revocata. Nell’elevare una dura e ferma protesta sul momento, abbiamo comunicato che
rappresenteremo il problema all’autorità politica quanto prima.
E' oltremodo evidente che al Ministero della Difesa stia per porsi un problema sulla conduzione di
un corretto sistema di relazioni sindacali che, se non immediatamente ricondotto alla normalità, saremo
costretti a sottoporre alla valutazione dei verticipolitici del Dicastero.
Infine, per ciò che concerne l’ulteriore circolare diffusa dalla predetta Direzione generale sui
benefici pensionistici derivanti da supervalutazione di periodi di servizio di lavori insalubri, polverifici,
imbarchi, sulla quale anche in questo caso non è stata assicurata alcuna preventiva informazione, né
interlocuzione, benché avessimo anche chiesto circa due settima fa di aprire un confronto, reputiamo
opportuno si sappia che solo a seguito delle nostre pressanti richieste è stato concordato di fissare un
apposito incontro programmato per il prossimo 27 aprile, rispetto al quale approcceremo sapendo che,
come ci è stato fatto intendere stamani, che la disposizione non verrà affatto ritirata!
NON CI SIAMO
Se questo è il metodo scelto per la conduzione delle relazioni sindacali da parte della Direzione
generale del personale civile, chiariamo subito chetroverà risposta adeguata da parte di Fp Cgil, Cisl Fp
e Uil Pa.