In data odierna si è tenuto l’incontro con il Capo di Stato Maggiore Esercito, Gen. C.A. Danilo Errico, nell’ambito del quale abbiamo avuto modo di esaminare rilevanti problematiche sia di carattere generale che particolare con il vertice della Forza Armata, proponendo possibili soluzioni.
Nel merito abbiamo evidenziato:
Che nell’ambito delle contrattazioni concernenti il FUS 2016, alcuni Comandanti/Direttori sono orientati ad osservare i contenuti della circolare esplicativa della Direzione Generale piuttosto che quanto stabilito nel CCNI “Accordo per la distribuzione del Fondo Unico di Amministrazione”. Nel merito abbiamo argomentato che la circolare è un’interpretazione unilaterale del predetto accordo che in alcuni passaggi è in contrasto con l’accordo stesso e che comunque una circolare, per norma, non può avere valenza superiore ad un accordo. Pertanto abbiamo chiesto che sia fatta opera di sensibilizzazione affinché nelle trattative locali i rappresentanti dell’Amministrazione facciano riferimento esclusivamente a quanto stabilito dall’accordo nazionale.
Che relativamente alla riorganizzazione dell’Area Infrastrutturale, a nostro avviso, appare non congruo, sia dal punto di vista operativo che economico, il provvedimento afferente la chiusura della sez. staccata Genio militare di Verona illustratoci nella sessione informativa dell’ 8 novembre u.s.
Il perdurare, a distanza di tre anni del passaggio al cedolino unico, delle problematiche gestionali da parte di NOIPA che incidono in generale sul puntuale pagamento della retribuzione accessoria ed in particolare determinando nella regione Piemonte un inaccettabile ritardo nella corresponsione delle somme relative al FUS 2015. A tal proposito abbiamo proposto, in analogia a quanto in atto presso altre pubbliche amministrazioni, che i vari servizi amministrativi vengano messi in grado di interagire direttamente con NOIPA.
La necessità di attuare corsi di formazione/aggiornamento professionale, attualmente pressoché inesistenti, rivolti al personale della seconda area e da rendere fruibili anche al personale appartenente alla prima.
La necessità di rivedere le modalità per il reimpiego del personale militare che transita nei ruoli civili per inabilità fisica al servizio in quanto, a parte l’abuso che attualmente viene fatto dell’istituto, l’attuale sistema, a nostro parere, non è adeguato alle esigenze funzionali dell’ Amministrazione. In particolare abbiamo chiesto che nell’attribuzione dei profili professionali sia data priorità alla professionalità acquisita nel corso del servizio militare e che comunque il personale che transita sia adeguatamente formato.
In sede di replica il Capo di Stato Maggiore, recependo le nostre osservazioni, ha assicurato la massima attenzione sulle problematiche da noi esposte precisando, relativamente al provvedimento di chiusura della sez. staccata Genio militare di Verona, che esso rientra in un quadro strategico più generale di riorganizzazione della forza armata ed attuato in applicazione del decreto l.vo n. 7/2014, riservandosi comunque di fare un ulteriore approfondimento e, in merito alla problematica NOIPA l’invio di nota ufficiale al Ministero dell’Economia e delle Finanze.