Rispetto alla nuova bozza di accordo trasmessa dall’Amministrazione lunedì 20 febbraio, e da noi immediatamente pubblicata, abbiamo dato atto alla Direzione Generale di aver accolto alcune proposte rappresentate dalla Cisl FP, in particolare:
- una lieve, ma ancora insufficiente, riduzione dei costi delle p.o., p.p.l., turni e reperibilità (al riguardo l’ Amministrazione ha comunicato che si tratta di risparmi, ossia risorse non spese nel 2015);
- incremento del Fondo mediante il cosiddetto “zainetto economico” (quota Fesi 2014-2015);
- la norma programmatica degli sviluppi economici con decorrenza 1 gennaio 2018 per ulteriori 8.000 unità (in tal modo, come richiesto dalla Cisl FP, nel triennio 2016-2018 sarà attribuita una fascia economica a tutti i lavoratori della Difesa);
- per ciò che concerne i criteri delle progressioni 2017, la sostituzione della performance individuale/valutazione con la formazione (al riguardo, abbiamo chiesto di inserire nella circolare che accompagnerà l’accordo la disposizione prevista dall’art.18 comma 6, del CCNL comparto ministeri. Si tratta di una norma contrattuale primaria che dovrà essere applicata). A giudizio della Cisl FP occorre ancora migliorare il testo e, pertanto, abbiamo proposto:
- di incrementare il Fondo con i risparmi previsti dal decreto correttivo dei d.lgs. nn. 7 e 8/2014 (quota non inferiore al 4% e non superiore al 10% con decorrenza 2017). Al riguardo, abbiamo richiesto di avviare immediatamente un contestuale e parallelo tavolo tecnico al fine di verificare la ricognizione e la conseguente quantificazione delle risorse che si renderanno disponibili.
- come detto, abbiamo ribadito con forza, di operare una importante razionalizzazione delle spese per p.o., p.p.l., turni e reperibilità. Ad avviso della Cisl FP (nelle more dell’approvazione della norma che consentirà il passaggio nella 2^ Area dei colleghi della 1^ Area, secondo il preciso impegno assunto dal Ministro della Difesa nel dicembre 2015, e per l’ottenimento del quale la CISL FP aveva organizzato una riuscitissima raccolta firme nell’agosto 2016) le risorse che si renderanno disponibili da tale razionalizzazione dovranno essere impegnate, già dal 2017, per corrispondere al personale della 1^ Area funzionale (che, a differenza degli altri lavoratori civili della Difesa, non potrà beneficiare di alcuna progressione economica all’interno delle Aree) un compenso mensile pro capite. Nella circostanza, abbiamo consegnato alla Direzione Generale l’accordo raggiunto presso il Ministero dei beni e delle attività culturali, che alleghiamo in copia.
- di esplicitare nell’art. 10 il divieto di partecipare alla procedura degli sviluppi economici 2017 a coloro che non hanno maturato almeno 2 anni nella fascia economica di appartenenza, cosi come previsto nel CCNL Comparto Ministeri. Ciò consentirà di riservare i 12.000 posti disponibili quest’anno ai lavoratori che non hanno beneficiato della progressione economica nel 2016.
- per ciò che concerne l’allegato 3, relativo alla indennità di rischio, abbiamo chiesto di espungere al p. 5 le parole ”di 12 ore articolati su tre giorni lavorativi”, in modo da consentire di percepire detta indennità anche ai lavoratori che effettuano turni al di sotto delle 12 ore.
- in riferimento all’allegato 12, per ciò che concerne i punteggi relativi ai criteri “esperienza professionale” e “titoli di studio” abbiamo chiesto di mantenere i medesimi punteggi applicati nel 2016, con l’evidente obbiettivo di non creare disparità di trattamento tra le due procedure. Per ciò che concerne, invece, la licenza elementare abbiamo ribadito la richiesta di accorciare la forbice con il punteggio della 3^ media.
- da ultimo, abbiamo ribadito la richiesta di sottoscrivere un protocollo di intesa con il quale le parti potranno concordare, in sede di contrattazione locale, di elevare alla metà dei giorni festivi dell’anno il limite di 1/3 dei turni festivi dell’anno stesso.
La riunione è stata aggiornata al prossimo 14 marzo per proseguire la trattativa e per avviare il tavolo tecnico sulla quantificazione dei risparmi che dovranno incrementare il Fua.
Come sempre, continueremo a lavorare per raggiungere un accordo soddisfacente per tutti i lavoratori, in linea con le richieste della Cisl FP.