Di seguito alla riunione che si è tenuta il 28 febbraio scorso con il Ministro Pinotti, questo pomeriggio si è svolto un ulteriore incontro con il Sottosegretario di Stato alla Difesa, On.le Rossi (il Ministro era in Senato per un concomitante impegno). In via preliminare, il Sottosegretario ha smentito in modo categorico e definitivo la possibilità di inserire il personale civile della Difesa nel regime di diritto
pubblico ex articolo 3 del d.lgs. n. 165/2001, precisando che il Ministro non ha mai proposto l’apertura di tavoli di confronto sull’argomento, né tantomeno l’uscita dal comparto ministeri. L’argomento, pertanto, è chiuso. Come da precedente impegno assunto, il Sottosegretario, a nome del Ministro, ha fornito le risposte ai principali temi posti dalla Cisl FP in materia di adeguamento del trattamento economico accessorio, progressioni tra le aree e tabella di equiparazione. Nello specifico, per ciò che concerne il trattamento economico è stato comunicato che verrà presentata una norma di legge per istituire un fondo di produttività aggiuntivo con uno stanziamento iniziale strutturale di 21 milioni di euro, da distribuire in sede di contrattazione integrativa, per un importo mensile procapite pari a 65 euro circa. Al riguardo, la Cisl FP ha chiesto di convocare una sessione di verifica tra 60 giorni per valutare congiuntamente lo stato di avanzamento dell’approvazione della citata norma. La richiesta è stata accolta.Analoga norma verrà presentata per sbloccare le progressioni tra le aree (dalla prima alla seconda e dalla seconda alla terza), che consentirà il progressivo svuotamento della 1^ area.Per ciò che concerne la tabella di equiparazione tra gradi militari e aree funzionali, è stato riferito che è stato dato il via libera dalla Funzione Pubblica e che verrà emanata nella versione a suo tempo concordata con il sindacato. Il Sottosegretario, inoltre, ha precisato che a breve saranno avviati specifici tavoli di confronto sul libro bianco, sulle assunzioni e sulla revisione del sistema di valutazione. La Cisl FP ha chiesto anche la ripresa della contrattazione e del confronto sulle seguenti materie: sul Fua 2017, che consentirà di proseguire il percorso delle progressioni economiche all’interno delle aree, sulla direttiva attuativa del protocollo del maggio 2016 sulle funzioni, sui polverifici e sui criteri per il transito degli ex militari nei ruoli civili. In relazione a quanto comunicato dal Sottosegretario, la Cisl FP ha dato atto alla Sen. Pinotti ed all’On.le Rossi delle risposte positive fornite oggi. Lo stato di agitazione del personale proclamato dalla Cisl FP è revocato. Ovviamente continueremo a mantenere alta l’attenzione fino all’approvazione definitiva delle citate norme, di cui seguiremo costantemente l’iter legislativo. Un risultato importante per i lavoratori civili della Difesa, atteso da tempo.