Nel pomeriggio del 23 maggio u.s., si è tenuta la programmata sessione informativa con Stato Maggiore Esercito – RPGF,
In apertura il Col. Argiolas, che presiedeva la riunione, ha riferito che “risulterebbe” riattivato il protocollo d’intesa per la cessione al Comune di Roma dell’area del POLMANTEO la cui sede, qualora si concretizzasse l’acquisizione da parte del Comune, sarà trasferita nella caserma “Ponzo” del comprensorio della “Cecchignola” con tempi di attuazione del provvedimento nel medio-lungo periodo (almeno due anni). Di seguito ci è stata fornita l’informazione, non data nell’incontro del 12 aprile u.s., relativa sia alle strutture organiche delle Direzioni di Intendenza / Sezioni di coordinamento amministrativo che alle risultanze della sperimentazione avviata circa un anno fa.
L’Amministrazione ci ha comunicato che, nel periodo di “sperimentazione” il modello organizzativo approvato nel 2015 ha evidenziato
- criticità di carattere organizzative, in particolare nelle Direzioni di Intendenza cosiddette a valenza mista;
- tecnico-informatiche a carattere generale;
le soluzioni adottate prevedono che le nuove Direzioni supporteranno amministrativamente solo organismi della propria Area rispettando l’esigenza di sovrapporre linea di comando (farà eccezione quella dell’Area della “Capitale” che sarà attestata sul Comando della Capitale e supporterà l’intera “Area della Capitale” ), linea di programmazione finanziaria e linea tecnico-amministrativa; la realizzazione di nuovo programma informatico sul sistema SIGE; l’ apertura "coni di visibilità" su sistema "stipendi web" per flusso di ritorno del trattamento economico fisso ed accessorio sia alla Direzione di Intendenza (per tutto il personale amministrato) che agli Enti supportati (solo per il proprio personale) con il fine di azzerare gli errori che ancora si verificano sul NOIPA. Il nuovo modello organizzativo, approvato dal Capo di Stato Maggiore Esercito nel mese di marzo, prevede la costituzione, dal 1 luglio 2017, di 105 Centri di spesa suddivisi in 19 Direzioni di Intendenza (che potrebbero successivamente essere aumentate fino ad un massimo di 60) delle quali 5 sono ancora in discussione (C.do Truppe Alpine; CONFOP Nord e CONFOP Sud; Comando Militare della Capitale; C.do Logistico Esercito che ha chiesto la temporanea sospensione del provvedimento ) e 89 Uffici Amministrazione. Sono esclusi Reparti Infrastrutture, IGM ed EDRC con componente amministrativa civile che rimangono Enti.
La riorganizzazione prevede anche, in un secondo tempo, l’attribuzione esclusiva al Centro Unico Stipendiale Esercito (CUSE)delle attività relative alla matricola, assistenza fiscale e trattamento economico. L’Amministrazione ha concluso l’informazione sulla riorganizzazione degli enti amministrativi esplicitando gli elementi di organizzazione e gli attuali organici, di prevista implementazione, delle Direzioni di Intendenza e di nuovo assicurato che saranno salvaguardate tutte le posizioni del personale che opera nel settore amministrativo. Infine ci sono stati illustrati i provvedimenti di riordino attualmente previsti (per il dettaglio dei quali si rimanda alla scheda informativa allegata) tra i quali è allo studio il trasferimento di sede degli Enti stanziati nella caserma “Cavalleri” di S. Giorgio a Cremano (NA) che prevede l’insediamento del C.do Divisione “Acqui” con il dipendente C.do Supporti tattici presso la caserma “Salomone” di Capua, e l’insediamento del 25° Rep. Lavori C4 presso un sedime di Napoli. Per questo provvedimento , in caso di finalizzazione, abbiamo concordato la procedura ordinaria di reimpiego del personale. Fuori ordine del giorno, l’Amministrazione ci ha informati che è stata emanata una direttiva, di cui ci sarà fornita copia, che impone l’unificazione dei regolamenti delle strutture ricreative gestite dalla Forza armata, e l’equiparazione dei criteri di accesso alle strutture stesse tra il personale militare ed il personale civile. Nel corso del nostro intervento, riguardo il POLMANTEO abbiamo chiesto che ci sia fornita, nella prossima riunione, una informazione più dettagliata in merito al protocollo di intesa con il Comune di Roma e rappresentata la necessità di discutere, in apposita riunione, della pianta organica ancora in fase sperimentale. Per quanto attiene il riordino dei Servizi amministrativi la Cisl Fp ha confermato il totale dissenso sull’attuale modello organizzativo che prevede la costituzione di gran parte delle Direzioni di Intendenza (ben 14 sulle attuali 19) presso enti operativi che hanno presenza minima se non nulla di personale civile; che non sono attrezzati a ricevere le nuove competenze a carattere prettamente amministrativo;, che ipotizza organici e posti di funzione ad appannaggio pressoché esclusivo di personale militare, in controtendenza con i contenuti della direttiva sulle funzioni del personale, di prossima emanazione, nella quale è prevista l’assegnazione di tali compiti in modo pressoché esclusivo al personale civile. Pertanto, ribadito che l’attuale modello organizzativo si configura come una vera e propria “militarizzazione” del Servizio amministrativo e, che la salvaguardia del personale civile del settore amministrativo non deve risolversi con la “mera sicurezza del mantenimento del posto di lavoro” ma deve essere attuata con una vera valorizzazione del predetto personale istituendo le Direzioni di Intendenza in quei Centri di spesa dove opera un maggior numero di dipendenti civili . In tale ottica riaffermato di ritenere incongrua l’Istituzione della Direzione di Intendenza presso il Comando Truppe Alpine piuttosto che al CME Piemonte dove, con un minimo potenziamento di personale sia civile che militare, sarebbe immediatamente in grado di far fronte alle nuove competenze. L’Amministrazione, a seguito delle nostre osservazioni, ha rappresentato che la pianta organica del POLMANTEO sarà discussa in apposita riunione che riguarderà tutti i Poli della F.A. ed ha assicurato che porterà all’attenzione del Capo di SME quanto emerso, nel corso della riunione, in merito alla costituzione delle Direzioni di Intendenza.