La manovra economica è stata approvata definitivamente con il voto di fiducia delle camere. Il testo finale contiene misure annunciate che non condividiamo, prima fra tutte il blocco dei contratti pubblici, ma dà anche la misura di quello che l'azione della Cisl ha ottenuto affinché lo sforzo di risanamento dei conti pubblici fosse più bilanciato e colpisse in primo luogo gli sprechi e il cattivo uso delle risorse pubbliche.
I tagli che avrebbero potuto riguardare gli stipendi pubblici, come è avvenuto in molti paesi europei, sono stati dirottati in buona parte sulla spesa improduttiva (consulenze, sponsorizzazioni, incarichi e poltrone, costi della politica) e sugli emolumenti delle categorie non contrattualizzate del pubblico impiego (alle quali finora nessuno aveva chiesto sacrifici).
In questo senso la manovra finanziaria segna anche il punto di partenza del percorso negoziale che vogliamo fare attraverso la contrattazione integrativa, perché inizi da qui un'autentica opera di riqualificazione della spesa pubblica, che consenta attraverso i risparmi di gestione di enti e aziende di remunerare meglio i lavoratori e rendere migliori i servizi ai cittadini.
Il materiale informativo e di approfondimento che pubblichiamo - testo della manovra, slide di sintesi, manifesto e ultimo numero della nostra newsletter - illustra gli obiettivi per cui la Cisl FP si impegnerà nei prossimi mesi, le sfide e le prospettive che si pongono ora per noi e per il futuro delle pubbliche amministrazioni.