In occasione della Festa della donna ci sembra utile offrire alcuni spunti di riflessione in chiave europea.
Come procede il cammino della Ue verso la parità di genere nella vita sociale, nell’istruzione, nel lavoro? In che modo lo promuovono le istituzioni comunitarie, i governi nazionali, le parti sociali? Che volto ha la crisi vista con un’ottica di genere, in grado cioè di distinguerne il diverso impatto sugli uomini e sulle donne? Quali risultati sono stati raggiunti, quali restano da raggiungere? Perché a tutt’oggi le donne guadagnano in media il 16% in meno degli uomini? Quale valutazione di questa situazione dà l’Ocse, quale invece il sindacato europeo, e quali indicazioni ne trae a sua volta per rendere il fattore "genere" una parte integrante della sua azione e della sua stessa organizzazione?