02 Dic2015
Difesa: Cgil Cisl Uil, il ministro Pinotti ignora i lavoratori civili
Via alla mobilitazione: il 15 dicembre presidio e volantinaggio davanti al Ministero
“Il ministro Pinotti non può continuare ad ignorare le legittime richieste dei dipendenti civili della Difesa: provvedimenti necessari per il buon funzionamento dell’Amministrazione e la valorizzazione del personale civile non vedono la luce, nonostante siano richiesti da precise disposizioni di legge” denunciano Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa. “Vanno definiti senza indugio il regolamento per la distinzione delle funzioni tra personale civile e militare, la tabella di equiparazione del personale militare che transita nei ruoli civili, il libro bianco, la crescita economica e professionale dei lavoratori.” “Temi sui quali i sindacati hanno da tempo presentato proposte dettagliate, ma i vertici politici della Difesa appaiono sordi alle esigenze evidenziate dai lavoratori. Da ultimo, anche una richiesta urgente di incontro al ministro Pinotti non ha avuto alcuna risposta” proseguono le tre sigle. “Di fronte al mancato adempimento di specifiche disposizioni normative che interessano il
personale, abbiamo dato avvio ad una mobilitazione dei lavoratori civili della Difesa. Martedì 15 dicembre presso il Ministero della Difesa in via XX settembre a Roma, si terrà un presidio nazionale con volantinaggio” annunciano Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa. “E la mobilitazione proseguirà fino a quando non giungeranno le risposte che il personale attende da troppo tempo”.
11 Dic2015
Stabilità e pubblico impiego, il 15 dicembre sit-in di Cgil Cisl Uil a Montecitorio. Sindacati a Renzi: “Sotto l’albero pubblico non vogliamo regali, ma un contratto giusto”
Roma, 11 dicembre 2015 ‐ “Sotto l’albero di Natale del pubblico impiego non vogliamo regali, ma un contratto giusto per i lavoratori e per i cittadini”. Dopo i 30mila in piazza del 28 novembre scorso, le categorie del pubblico impiego di Cgil Cisl e Uil tornano a far sentire la protesta dei lavoratori dei servizi pubblici, senza contratto ormai da 6 anni, contro l’assordante silenzio del Governo. “Porteremo al premier Matteo Renzi e al ministro Marianna Madia gli auguri di milioni di lavoratori pubblici che anche quest’anno dovranno festeggiare con la scatola vuota della legge di Stabilità” attaccano i segretari generali Rossana Dettori (Fp‐Cgil), Giovanni Faverin (Cisl‐Fp), Giovanni Torluccio (Uil‐Fpl) e Nicola Turco (Uil‐Pa).
Martedì 15 dicembre Fp‐Cgil Cisl‐Fp Uil‐Fpl e Uil‐Pa saranno dunque a Montecitorio, sotto la Camera dei Deputati dove si discuterà la fiducia sul provvedimento, per un sit‐in di protesta dalle
ore 10.30 alle 13.30. “Vogliamo il contratto e non andiamo in vacanza”, rimarcano i segretari, “Come non andranno in vacanza i lavoratori pubblici che assicureranno, anche durante queste
festività, sicurezza, salute, legalità, sostegno ai più deboli, servizi alle comunità”. “Ancora una volta, proprio nel momento in cui il Paese ha più bisogno di presenza e di attenzione
ai bisogni di persone e imprese, il Governo si gira dall’altra parte. Noi non ci stiamo. Vogliamo un contratto per rendere più forti i servizi pubblici, valorizzando le professionalità dei lavoratori. E
vogliamo investimenti veri nella formazione, nell’innovazione organizzativa, nelle competenze. Questo è il cambiamento che non solo i lavoratori, ma l’intera comunità si aspetta. E il miglior
augurio che un Governo può mandare al Paese”.
Martedì 15 dicembre Fp‐Cgil Cisl‐Fp Uil‐Fpl e Uil‐Pa saranno dunque a Montecitorio, sotto la Camera dei Deputati dove si discuterà la fiducia sul provvedimento, per un sit‐in di protesta dalle
ore 10.30 alle 13.30. “Vogliamo il contratto e non andiamo in vacanza”, rimarcano i segretari, “Come non andranno in vacanza i lavoratori pubblici che assicureranno, anche durante queste
festività, sicurezza, salute, legalità, sostegno ai più deboli, servizi alle comunità”. “Ancora una volta, proprio nel momento in cui il Paese ha più bisogno di presenza e di attenzione
ai bisogni di persone e imprese, il Governo si gira dall’altra parte. Noi non ci stiamo. Vogliamo un contratto per rendere più forti i servizi pubblici, valorizzando le professionalità dei lavoratori. E
vogliamo investimenti veri nella formazione, nell’innovazione organizzativa, nelle competenze. Questo è il cambiamento che non solo i lavoratori, ma l’intera comunità si aspetta. E il miglior
augurio che un Governo può mandare al Paese”.
04 Dic2015
Tavolo tecnico (art. 15, comma 2 bis, del decreto legislativo 15.3.2010, n. 66)
Al Ministero della Difesa
Gabinetto del Ministro
Si fa riferimento alla nota pervenuta in data odierna con la quale è stata convocata una riunione di prosecuzione dei lavori del tavolo tecnico, specificato in oggetto. Al riguardo, FP Cgil – Cisl FP e Uil PA comunicano che non intendono partecipare a detto incontro, in quanto è stato più volte chiesto all’Amministrazione di fornire la bozza di regolamento, con il relativo articolato, ciò nonostante –malgrado il tempo trascorso dall’inizio dei lavori del citato tavolo tecnico- anche in questa circostanza è stato fornito un documento di sintesi di solo tre pagine, che peraltro è nella sostanza simile a quello consegnato nell’ottobre scorso. Ciò posto, si ribadisce la richiesta di poter incontrare il Ministro della Difesa, ai fini dei necessari chiarimenti politici.
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