22 Mar2016
Nota della Cisl FP sull'obbligo di permanenza presso la sede assegnata per 3 anni del personale ex militare transitato nei ruoli civili.
Nota Cisl FP al Direttore Generale del personale civile.
15 Mar2016
Incontro a Stato Maggiore Esercito dell' 8 marzo 2016.
Si è tenuta il giorno 08 marzo la programmata sessione informativa con lo Stato Maggiore Esercito, R.P.G.F congiuntamente al D.I.P.E., con all’ordine del giorno provvedimenti di riordino riguardanti l’Area Operativa, Vertice, Logistica e Territoriale.
Prima di iniziare a trattare gli argomenti all’o.d.g. abbiamo chiesto all’Amministrazione , visto le forti fibrillazioni provenienti da Enti del territorio , di attivare nel prossimo incontro un focus di chiarimento su alcune problematiche che ci sono pervenute:
Civitavecchia: provvedere in via definitiva a dare una soluzione alle problematiche che ormai attanagliano da tempo il CETLI, tematiche ormai non più rimandabili e che hanno già generato un intervento di monito da parte delle Segreterie Nazionali Unitarie.
Napoli: le soppressione, riorganizzazioni , ridenominazione e delocalizzazioni svolta contestualmente su quasi tutti gli Enti del territorio partenopeo, Confodis, Cerico, ex CME, Cedoc, Gruppo Selettori, Caei ed Infrastrutture, ha prodotto seri problemi sia alla macchina organizzativa dell’Amministrazione sia alla serenità lavorativa dei dipendenti stessi. Ad oggi purtroppo, non si ha ancora conto, a fronte dei disagi ormai rappresentati da tempo, dello stato di avanzamento delle attività di riordino e delle richieste e proposte formulate dalle OO.SS territoriali.
Rgt. supporto Cecchignola: rispetto alla nuova dotazione organica illustrata nella precedente informativa risulta che alcuni dipendenti non trovino utile collocazione. L'Amministrazione conferma e comunica che sta procedendo alle opportune modifiche che verranno comunicate.
Area Infrastrutture Pescara: dai territori sono giunte informazioni rispetto all'acquisizione da parte del Comune di Pescara della ex Caserme Cocco e D'Avalos di Pescara; si chiede di conoscere le eventuali ricadute sulle attività della Sezione staccata autonoma di Pescara
Poli: abbiamo chiesto di sapere se ormai ad un anno dalla riorganizzazione è possibile fare un punto di situazione, visto che i ritorni provenienti dal territori non sono certi incoraggianti.
L’amministrazione ci ha confermato che nel prossimo incontro provvederà a sviluppare le problematiche segnalate.
L’incontro è proseguito attraverso la lunga informazione /trattazione dell’o.d.g. che ha riguardato le articolazioni Operative, Vertice,Logistica e Territoriale di Sme di cui riportiamo sintesi, lasciando poi alla scheda informativa e slide allegate gli approfondimenti.
07 Mar2016
8 Marzo: Femminile al Plurale
Puntuale, ogni anno, arriva il momento di fare una riflessione sulla questione di genere, sul contributo delle donne nel mondo del lavoro e nella società. Nel 1999, Kathy Matsui, economista californiana di origini giapponesi, analista per la Goldman Sachs, elaborò una teoria, che chiamò Womenomics (donne ed economie, in un’unica parola), per indicare l’unione virtuosa delle donne e del mercato: maggiore è il numero di donne attive nel mercato del lavoro, maggiore è la crescita economica di quel Paese.
Il World Economic Forum ogni anno effettua un rapporto sul tasso di disuguaglianza di genere nei diversi paesi, il Global Gender Gap Report. Nell’ultima edizione (2015), l’Italia ha avuto un piazzamento migliore rispetto agli anni precedenti, guadagnandosi la 41esima posizione su 145 nazioni. Un traguardo mai raggiunto prima, con un guadagno di ben 28 posizioni rispetto all’edizione del 2006.
C’è da rallegrarsi? Non molto, perché i numeri non sempre rendono giustizia alla fotografia di un Paese. Il contesto italiano è ancora molto lontano dalla teoria “donneconomie”: il tasso di occupazione femminile è ancora basso, le imprese femminili hanno maggiori difficoltà (a partire dall’accesso al credito), a parità di responsabilità sono remunerate meno, molte donne rinunciano al lavoro per la famiglia, ai vertici delle grandi aziende (private e pubbliche) siedono prevalentemente uomini.