Di seguito agli incontri che si sono svolti nell’ultimo periodo con il Ministro della Difesa, Amm. Di Paola, e con il Sottosegretario delegato, dr. Magri, sulla revisione dello strumento militare nazionale, si rende noto che il Consiglio dei Ministri nella seduta del 6.4.2012 ha approvato il relativo disegno di legge, che verrà trasmesso al Parlamento.
Il citato progetto di legge, per ciò che concerne il personale, prevede una graduale revisione numerica con una riduzione a 150 mila unità per il personale militare e a 20 mila unità per il personale civile da effettuare entro l’anno 2024.
Il disegno di legge, inoltre, prevede anche un riordino complessivo dell’assetto organizzativo del Ministero della Difesa, da realizzare con successivi decreti attuativi, e una rimodulazione dei programmi di ammodernamento tecnologico.
La Cisl FP chiederà al Ministro della Difesa la convocazione di un tavolo permanente di confronto sulla materia. Una richiesta di audizione, inoltre, sarà inoltrata ai Presidenti delle Commissioni Difesa della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.
11 Apr2012
Riforma dello strumento militare.
30 Mar2012
Protocollo per il lavoro pubblico
Nella giornata di ieri si è tenuto l’ulteriore incontro tecnico con il Ministero della Funzione Pubblica, le Regioni, l’Anci e l’Upi, per la definizione del protocollo per il lavoro pubblico.
L’obiettivo dell’incontro era l’approfondimento di due prime tematiche relative alla contrattazione integrativa e al sistema di regole sull’occupazione e la flessibilità.
La bozza è un punto di partenza che valorizza molte delle richieste che abbiamo avanzato, ed introduce i temi fondamentali del protocollo che dovranno essere ulteriormente sviluppati per alcune parti in un CCNQ (contratto collettivo nazionale quadro), da definire in sede ARAN, e per le altre da inserire in provvedimenti legislativi modificativi di norme vigenti.
La bozza allegata valorizza in particolare:
- Il ruolo delle relazioni sindacali e degli istituti della partecipazione;
- La gestione della spending review anche per recuperare risorse per la contrattazione integrativa;
- L’intervento di riscrittura degli istituti contrattuali relativi all’incentivazione, e alla premialità individuale e collettiva;
- La valorizzazione di un sistema di relazioni sindacali che accompagni i processi di riorganizzazione e di sviluppo delle professionalità.
-
Questa prima bozza di protocollo rappresenta una base di lavoro che valorizza in modo importante i punti della nostra piattaforma, a partire dall’obiettivo del completamento dell’accordo del 4 febbraio 2011.
Per quanto riguarda l’argomento dell’occupazione e delle forme di flessibilità del lavoro pubblico il Ministero, le Regioni, l’Anci e l’Upi, hanno confermato la necessità di confrontarsi quanto prima su una proposta di documento che sarà trasmesso nella giornata di lunedì 2 aprile p.v., e che dovrà rappresentare anche i punti principali di raccordo tra il lavoro pubblico e privato, in vista della definizione del DDL sulla riforma del lavoro.