Davvero inopportune e fuorvianti le dichiarazioni del ministro Fornero, che con fervore degno di miglior causa si augura di veder crescere la possibilità di licenziare i lavoratori pubblici.
Inopportune perché intervengono a pochi giorni dalla positiva conclusione di un’intesa fra il Governo (di cui crediamo anche la Fornero faccia parte) e i sindacati, avente per obiettivo proprio la crescita di qualità dei pubblici servizi, mettendo al centro produttività e merito.
E’ un’intesa che dovrebbe essere valorizzata prima di tutto da chi, come il Governo, l’ha sottoscritta: non ci pare che le dichiarazioni del ministro Fornero vadano in questa direzione.

Allegati:

ScrimaFaverin_24mag2012.pdf

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Di seguito all'incontro che si è svolto con il Ministro della Difesa in data 3 maggio 2012, nella giornata di ieri abbiamo ricevuto una nota dal Capo di Gabinetto.

Nella lettera si precisa che il Sottosegretario delegato, dr. Magri, "ha avviato con i competenti organi tecnici gli occorrenti approfondimenti sulle connesse tematiche riguardanti il personale civile".

Si precisa, al riguardo, che lo Stato Maggiore Difesa ha assunto una prima iniziativa per favorire la mobilità volontaria del personale verso altre pubbliche amministrazioni.

Si rappresenta, infine, che nelle more della calendarizzazione di incontri in sede politica, la Direzione Generale per il personale civile convocherà un preliminare incontro in materia di mobilità.

Prendiamo atto del contenuto della nota, come sempre, però, attendiamo atti conseguenti, a partire giustappunto dalla convocazione del tavolo sulla mobilità.

In data 16 gennaio 2012 è stato emanato il decreto del Ministro della Difesa con il quale sono individuate le dotazioni organiche provvisorie del personale civile, ai sensi dell’art.1, comma 4, del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito con modificazioni in legge 14 settembre 2011, n. 148, in complessive 30.372 unità.