Le due federazioni della Cisl intervengono nella discussione sollevata dal rapporto della Corte dei Conti: “Si ribalta il sistema. Nessun aumento di spesa, ma risorse dai risparmi di gestione”
“I temi della produttività e del merito sono al centro dell'Intesa del 3 maggio sul lavoro pubblico e ne affermano il carattere profondamente innovativo. L'Intesa segna una svolta: le retribuzioni possono crescere senza far aumentare la spesa pubblica. Si lega la contrattazione integrativa alla performance organizzativa e alla produttività dei lavoratori, secondo un meccanismo di trasparenza” così i segretari generali Giovanni Faverin (Cisl Fp) e Francesco Scrima (Cisl Scuola) intervengono nella discussione sollevata dalla relazione della Corte dei conti sul costo del lavoro e parlano di “ribaltamento culturale, organizzativo e contrattuale, molto più efficace di strumenti spuntati come le fasce di merito o le pagelle”.