La sentenza della Corte costituzionale (178/2015) che ha dichiarato illegittimo il blocco dei contratti pubblici ha segnato un punto decisivo a favore dei nostri diritti e ha sollevato le giuste attese nostre e dei nostri colleghi. Attese e diritti che, a partire da quello al rinnovo dei Ccnl, vanno ora fatte valere al tavolo negoziale.
Nuovi ricorsi legali come quelli presentati da alcune organizzazioni – e in particolare quelli rivolti alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (Cedu) - rischiano infatti di sviare l’attenzione dalla vera priorità: aprire subito il confronto sui rinnovi con il Governo.
Vediamo perché.
La sentenza della Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità del blocco, ma solo a far data dalla pubblicazione della sentenza (luglio 2015): non obbliga a versare gli arretrati, ma solo a sbloccare gli scatti, ed impone alla parte pubblica di tornare al tavolo delle trattative con i sindacati.
Il Tribunale di Reggio Emilia, a febbraio 2016, ha dichiarato l’illegittimità dei mancati rinnovi dopo il 30 luglio 2015 (cioè per il periodo successivo alla sentenza della Consulta), ma ha escluso qualsiasi effetto risarcitorio (cioè il danno da “mancata negoziazione” che si vorrebbe riconosciuto dalla Cedu), condannando l’amministrazione inadempiente al solo pagamento delle spese legali.
31 Mar2016
Contratti Pa, altre azioni legali? Meglio aprire il tavolo con il Governo. Perché i ricorsi alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (Cedu)?
22 Mar2016
Bruxelles Furlan: "Un fatto terribile e devastante, l''Europa metta all'angolo il terrorismo"
"Gli attentati a Bruxelles sono un fatto terribile e devastante per tutta l'Europa". Lo ha dichiarato la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan intervenuta al Consiglio generale della Cisl di Firenze, alla notizia degli attentati terroristici avvenuti questa mattina a Bruxelles, all'aeroporto di Zaventem e nella stazione della metropolitana di Maelbeek, vicinissima alle sedi della Commissione europea e del Consiglio UE.
"Abbiamo un tema sicurezza, ma anche un tema di politica internazionale che non vede l'Europa protagonista" ha proseguito Furlan. Un'Europa che anzi, al contrario, non riesce a essere unita, dove ogni paese ha i propri nazionalismi e populismi". Così Annamaria Furlan, leader della Cisl, sugli attentati in Belgio. L'Europa "non riesce in questo modo a farsi portatrice di una politica internazionale che metta nell'angolo il terrorismo e promuova invece democrazia, pace, integrazione, accoglienza, così come invece sarebbe indispensabile fare".
La notizia ha scosso fortemente la Cisl tutta che in segno di lutto, ha chiesto a tutte le strutture territoriali e di categoria, di esporre a mezz'asta la bandiera CISL, quella dell’Europa e quella Belga insieme ad un nastro nero.Nel pomeriggio una delegazione della Segreteria Confederale si recherà all’ambasciata Belga a Roma per esprimere la propria solidarietà al popolo belga.
"Abbiamo un tema sicurezza, ma anche un tema di politica internazionale che non vede l'Europa protagonista" ha proseguito Furlan. Un'Europa che anzi, al contrario, non riesce a essere unita, dove ogni paese ha i propri nazionalismi e populismi". Così Annamaria Furlan, leader della Cisl, sugli attentati in Belgio. L'Europa "non riesce in questo modo a farsi portatrice di una politica internazionale che metta nell'angolo il terrorismo e promuova invece democrazia, pace, integrazione, accoglienza, così come invece sarebbe indispensabile fare".
La notizia ha scosso fortemente la Cisl tutta che in segno di lutto, ha chiesto a tutte le strutture territoriali e di categoria, di esporre a mezz'asta la bandiera CISL, quella dell’Europa e quella Belga insieme ad un nastro nero.Nel pomeriggio una delegazione della Segreteria Confederale si recherà all’ambasciata Belga a Roma per esprimere la propria solidarietà al popolo belga.