No, alla proroga del blocco contrattuale
No, a nuovi tagli lineari
No, agli illusionismi e alle divisioni
23 Set2014
SBLOCCARE LE RETRIBUZIONI? SI, MA PER TUTTI I LAVORATORI PUBBLICI!
22 Set2014
8 novembre manifestazione nazionale dei lavoratori dei servizi pubblici. Cgil, Cisl, Uil: “In piazza per difendere i servizi ai cittadini e il salario dei lavoratori”
“Una grande manifestazione nazionale in difesa dei servizi pubblici e dei settori della conoscenza, l'unico argine a una crisi che impoverisce le persone e aumenta le diseguaglianze”. Le categorie dei comparti dei servizi pubblici, della conoscenza e della sicurezza e soccorso di Cgil, Cisl e Uil, per la prima volta insieme, chiamano a raccolta le lavoratrici e i lavoratori: “il prossimo 8 novembre saremo in piazza a Roma, tutti insieme, per sfidare il Governo degli illusionismi e delle divisioni; per chiedere una vera riforma delle Pa, dei comparti della conoscenza, dei servizi pubblici. E per rivendicare il diritto al contratto nazionale di lavoro tanto per i lavoratori pubblici quanto per quelli privati”.
“Cinque anni di tagli lineari forsennati, di blocco delle retribuzioni, oltre dieci di blocco del turn-over, un esercito di precari senza certezze e tutele, riforme fatte in fretta e male: il sistema è al collasso, mentre la spesa continua a crescere nonostante i tagli al welfare e il caro prezzo pagato dai dipendenti pubblici, oltre 8 miliardi di euro in 5 anni. Qui non è in gioco solo il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori, ma quello dell’intero Paese” rimarcano i sindacati. “Come pensa il Governo Renzi di garantire salute, sicurezza e soccorso, istruzione, prevenzione, assistenza, previdenza, ricerca e sviluppo senza fare innovazione, senza investire nelle competenze, nella formazione, nel lavoro di qualità, senza aver messo in campo un progetto?”.
“Per questo saremo in piazza l’8 novembre” concludono i sindacati. “Ma prima ancora saremo in tutti i posti di lavoro, in tutte le città e in tutti i territori per spiegare a lavoratori e cittadini una per una le bugie del Governo. Una mobilitazione in difesa del diritto dei cittadini italiani a servizi efficienti e a una migliore qualità del sistema di istruzione e ricerca, che per essere tali hanno bisogno di un adeguato finanziamento, adeguata formazione e adeguato salario per i lavoratori che li offrono”.
FP-CGIL, FP-CGIL MEDICI, FLC-CGIL, CISL-FP, CISL-SCUOLA, CISL-MEDICI, FNS-CISL, FIR-CISL,CISL-UNIVERSITÀ-AFAM, UIL-FPL, UIL-FPL MEDICI, UIL-PA, UIL-SCUOLA, UIL-RUA
18 Set2014
Blocco dei contratti, da 32 deputati un'interpellanza al Governo: iniquo, inutile e recessivo
Nella seduta della Camera di ieri 17 settembre, un nutrito gruppo di deputati (primo firmatario Giuseppe Fiornoni) ha presentato un’interpellanza urgente al Governo sull’ipotesi di nuova proroga del blocco dei contratti del pubblico impiego. Una norma, sottolineano i firmatari, “iniqua e contraddittoria” in base ai principi costituzionali, che priverebbe per un altro anno il sistema pubblico della sua “principale leva di innovazione,” e che comprimendo i redditi di milioni di famiglie porterebbe “conseguenze recessive a livello macroeconomico”. Che per di più, cifre alla mano, in cinque anni non ha risolto il problema della spesa pubblica in quanto esso “non è legato al costo del pubblico impiego ma a fattori di altra natura”.
L’interpellanza porta le firme dei deputati Fioroni, Marroni, Marco Di Stefano, Valiante, Fiorio, Paris, Bargero, Gribaudo, Mariani, D'Ottavio, Giulietti, Fassina, D'Attorre, Giorgis, Leva, Gianni Farina, Carlo Galli, Chaouki, Moscatt, Gullo, Migliore, Civati, Albini, Stumpo, Giuseppe Guerini, Carra, Benamati, Incerti, Gasparini, Lattuca, Zoggia e Grassi.
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